LA MERLONI elettrodomestici chiude il 2003 con un utile ante imposte di 198 milioni di euro, il 19% in più del 2002.

In crescita anche il margine operativo lordo, a 388 milioni (+22%). Il margine operativo, secondo i dati preliminari è pari a 246 milioni (+21%), cioè l'8,2% del fatturato. L'indebitamento a fine 2003 è di 192 milioni rispetto ai 181 milioni di fine 2002. Il rapporto tra indebitamento e mezzi propri scende a 0,35 a fine 2003, rispetto allo 0,38 di fine 2002, al lordo di tasse e imposte. Gli investimenti prodotti, processi e information technology crescono del 25%, a quota 127 milioni. Il quarto trimestre del 2003 si chiude con un fatturato a 809 milioni (+18% sul quarto trimestre 2002). L'amministratore delegato del gruppo, Andrea Guerra ha detto che nel 2005, con il compimento del trentesimo anno dalla fondazione, Merloni Elettrodomestici cambierà nome per assumere quello di Indesit, ma l'operazione non comporta «una diluizione dell'azionista di riferimento, che è esclusa». I dati di bilancio anche se buoni hanno deluso gli analisti che si aspettavano qualcosa di più. Così il titolo dopo la diffusione dei dati di bilancio, è arrivato a perdere oltre il 5% per poi risalire debolmente. «Come impressione a caldo posso dire che gli oneri finanziari sono risultati superiori alle mie stime - ha commentato l'analista di una banca italiana - anche i margini sono risultati più deludenti rispetto a quelli che avevo previsto».