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Ryanair punita dalla Commissione Ue

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Considerata legale solo una parte delle sovvenzioni e degli sconti. Volare costerà di più

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Questa sarà, infatti, la conseguenza di una decisione presa ieri dalla Commissione europea, che ha dichiarato illegali una parte delle sovvenzioni e degli sconti concessi a Ryanair dalla regione belga della Vallonia per l'uso dell'aeroporto di Charleroi, presso Bruxelles. Anche per i suoi collegamenti da Ciampino e da altri 13 aeroporti italiani con diverse metropoli europee, Ryanair si vedrà, dunque, costretta a un rincaro di quelle tariffe incredibilmente basse, che l'hanno resa famosa come la più economica tra i vettori low-cost. Quest'incremento è stato profetizzato (nell'ordine di 6-8 euro) dalla Commissaria europea ai Trasporti Loyola De Palacio e (in misura doppia) dal numero uno di Ryanair, Michael O'Leary, che ha contestato totalmente la decisione dell'esecutivo Ue, preannunciando un ricorso alla Corte di Giustizia comunitaria. In base alle norme dell'Ue sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha dichiarato «incompatibile con il mercato interno» il 30% dei quasi 15 milioni di euro in sussidi o riduzioni tariffarie che Ryanair ha ricevuto dalla Vallonia o dallo stesso scalo pubblico di Charleroi a partire dal 2001. L'esecutivo comunitario ha ritenuto illegale soprattutto lo sconto speciale sulle tasse aeroportuali concesso (a suo giudizio segretamente) a Ryanair, che a Charleroi di fatto gode di un monopolio. Tale sconto equivale a circa 1 milione di euro. L'esecutivo comunitario ha perciò imposto alla compagnia aerea irlandese di restituire tutti gli «aiuti di Stato» illegali, il cui importo complessivo (di circa quattro milioni di euro) comprende anche l'equivalente delle riduzioni concesse a Ryanair sulle tariffe dei servizi aeroportuali «a terra» e non compensate da introiti commerciali dello scalo belga, nonché la parte dei sussidi percepiti dalla compagnia irlandese per sue nuove destinazioni da Charleroi risultata maggiore dei costi effettivi. Sostenendo di aver preso «una decisione importante per il futuro del trasporto aereo, garantendo una piena concorrenza tra compagnie operanti da aeroporti regionali», la Commissione europea ha, comunque, approvato il 70% (circa 11 milioni di euro) degli aiuti pubblici versati a Ryanair dalla Vallonia e dallo scalo di Charleroi. Tra i sussidi giudicati leciti, ci sono quelli puramente finalizzati al «lancio di nuove rotte aeree» (seppur solo per cinque anni ciascuna, e fino al 50% dei costi), così come gli sconti sui «servizi a terra» finanziati dallo stesso aeroporto. Volare con Ryanair costerà quindi di più.

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