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La società: nessun ultimatum sulla verifica del piano industriale Storace scrive a Berlusconi: pesante l'impatto sociale dei tagli

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Così continua ad essere rinviata la questione della privatizzazione, come pure si è impantanato il discorso sul piano industriale. Resta aperta anche la trattativa tra l'Alitalia e le agenzie di viaggio. Da febbraio la compagnia ha intenzione di tagliare le commissioni dal 3 all'1%. L'operazione secondo l'Alitalia porterebbe a risparmi per 180 milioni di euro. Ma vediamo quali sono le questioni aperte. Privatizzazione — Dopo la prima proroga chiesta il 17 dicembre e la seconda del 23 gennaio, il governo, intervenendo in commissione Trasporti alla Camera, ha chiesto di far slittare ancora una volta il parere sullo schema di decreto per la privatizzazione sottolineando che «il rapporto sulla situazione del gruppo Alitalia, redatto dall'advisor Roland Berger, sarà trasmesso alla Commissione alla fine della settimana corrente». Il rapporto dell'advisor, però, fa notare qualche esponente di maggioranza, è noto anche se non è stato depositato ufficialmente. Intanto Alleanza Nazionale comincia a chiedersi il perchè di questi rinvii che stanno allontanando la possibilità per Alitalia di aderire all'alleanza con Klm e Air France. Senza contare, sostiene An, che la compagnia continua a perdere 50 mila euro all'ora. Piano industriale — Il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi ieri ha detto che non ci sarà «nessuno slittamento» del piano industriale Alitalia. «I sindacati stanno valutando il piano, faranno proposte e aggiustamenti, e appena saranno pronti - ha detto il ministro - affronteremo il problema di petto». Alitalia dal canto suo, ha precisato che è disponibile ad una verifica sul piano smentendo le voci di aver posto un ultimatum fino al 10-15 febbraio. Il 1° o il 2 febbraio dovrebbe svolgersi la verifica della trattativa in corso con i sindacati. Storace scrive a Berlusconi — Il presidente della Regione Lazio Francesco Storace in una lettera a Berlusconi ha sottolineato il costo sociale del piano industriale. «Il piano Alitalia si prefigge una riduzione di costi di circa 530 milioni di euro, di cui il 10% ottenuto sia con la riduzione del personale, sia con il trasferimento di attività ora svolte dal vettore». Storace quindi chiede al premier, «se il beneficio sia confrontabile con il costo in termini sociali, senza considerare i danni operativi che potrebbero ricadere sul vettore a seguito delle tensioni». Storace quindi suggerisce di tagliare le spese correnti del vettore (a cominciare dalle consulenze a stranieri), senza toccare ovviamente quelle relative alla sicurezza del volo. Agenzie di viaggio — Ieri si è svolto un incontro al ministero del Welfare tra l'Alitalia e le agenzie di viaggio sul problema del taglio delle commissioni deciso dalla compagnia. Il presidente di Alitalia, Giuseppe Bonomi si è detto ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo ma ha anche confermato l'intenzione di partire con le vendite dirette dei biglietti via Internet dal 1° febbraio. L.D.P.

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