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Alitalia, si inceppa il confronto con governo e sindacati

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Le parti sociali chiedono all'azienda la sospensione delle misure sugli esuberi durante le trattative

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È cominciato ieri sera intorno alle 19 e andato avanti fino a notte l'incontro tra il governo, i vertici della compagnia e le organizzazioni sindacali. A coordinare la riunione c'era il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone, mentre il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, non era presente poiché impegnato in un incontro a palazzo Chigi con i ministri economici. Presente, invece, al gran completo il top management di Alitalia, con l'amministratore delegato Francesco Mengozzi, il presidente Giuseppe Bonomi e il direttore generale Marco Zanichelli. Prima dell'incontro Lunardi aveva dichiarato che «la privatizzazione di Alitalia sarà una conseguenza del piano industriale». All'incontro le organizzazioni sindacali hanno presentato le loro «controproposte», una valida base per proseguire il confronto con governo e compagnia, annunciando che «qualsiasi iniziativa aziendale di applicazione di misure aventi impatto sul lavoro» deve essere sospesa. Ma non c'è stata l'attesa verifica sul negoziato, in corso da tre settimane, che doveva aprire la strada all'incontro fissato per il 31 gennaio a palazzo Chigi. Secondo quanto annunciato dal vice ministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, al termine dell'incontro, la verifica del governo sullo stato di avanzamento della trattativa tra azienda e sindacati sulla vertenza Alitalia subirà un probabile rinvio «perché c'è l'esigenza dell'azienda di approfondire il documento presentato dai sindacati e, da parte di questi, di assumere i dati richiesti all'azienda». Secondo quanto riferito dai partecipanti alla riunione, l'ipotesi è che la verifica a palazzo Chigi possa slittare di una settimana. Intanto, è stata aggiornata a domani mattina una riunione tecnica tra azienda, sindacati e governo che si terrà nella sede del ministero dell'Eur. La prima parte della riunione è stata dedicata alle questioni generali relative all'intero sistema del trasporto aereo. Ma anche su questo fronte non si sarebbero registrati passi avanti.

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