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Nel Lazio il denaro costa meno della Lombardia I tassi sui prestiti alle imprese al sud sono doppi del nord. La Calabria al top della classifica (8,08%)

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Secondo Bankitalia il costo del denaro per le imprese dell'industria si aggira intorno al 5%. Ma il Paese sembra quasi spaccato in due se si confrontano gli interessi richiesti dalle banche in Trentino, Emilia Romagna e Lombardia, tutte abbondantemente sotto il 5%, e quelli imposti invece in Calabria e Sicilia, entrambe intorno all'8%. La forbice si allarga progressivamente passando dalle regioni del Nord-est (dove la media è al 4,88%) a quelle del Nord-ovest (4,96%), del Centro (5,13%), dell'Italia meridionale (7,08%) fino alle due isole, dove il tasso medio raggiunge un picco del 7,63%. Tra tutte, spicca il Lazio, dove i tassi sui prestiti bancari sono inferiori a quelli della Lombardia. La classifica è guidata dal Trentino Alto Adige, dove le imprese industriali possono godere di tassi al 4,54%. Seguono l'Emilia Romagna (4,57%) e subito dopo proprio il Lazio, dove il costo del denaro è al 4,68%. La Lombardia arriva invece solo al quarto posto, con tassi al 4,79%. A passarsela peggio sono le imprese del Mezzogiorno. Un prestito in Abruzzo costa oltre il 6%. La maglia nera spetta alla Calabria con tassi all'8,08% (quasi il doppio del 4,5% del Trentino Alto Adige).

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