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Confindustria, scelti i saggi per l'elezione Nel gruppo Ernesto Illy, padre del sindaco di Trieste, Antonio Bulgheroni, re del cioccolato Lindt

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È questa la rosa dei nove nomi individuati ieri dagli ex presidenti di Confindustria e dall'attuale presidente in carica, entro cui la Giunta giovedì prossimo sceglierà i tre saggi per le consultazioni elettorali. I nomi scelti da Vittorio Merloni, Luigi Lucchini, Sergio Pininfarina, Luigi Abete, Giorgio Fossa e Antonio D'Amato, rappresentano un punto di mediazione a cui i cinque past president di Confindustria e l' attuale presidente in carica sono giunti dopo le ultime giornate di trattative e tre ore di vis a vis a viale dell' Astronomia. I profili scelti rispondono a due esigenze: si tratta di industriali che al momento non rivestono incarichi all'interno dell'associazione, ma che pure vantano una discreta esperienza del sistema Confindustria, avendo ricoperto ruoli direttivi all' interno delle strutture territoriali. «Abbiamo trovato l' accordo - ha detto al termine della riunione Fossa - e quella trovata è stata una soluzione condivisa» e sulla quale, ha aggiunto Luigi Abete, «c' è stato il massimo consenso». Secondo le ricostruzioni dell'incontro della mattinata, due nomi sarebbero stati indicati dal presidente uscente (che avrebbe avuto l'appoggio di Lucchini), mentre sette dagli altri presenti. Una volta ottenuta l'investitura, i tre saggi avranno 45 giorni di tempo per esplorare tutto il sistema confindustriale e raccogliere le indicazioni alla successione di D'Amato. Rispetto al passato, quando gli ultimi tre past president giravano in lungo e largo la penisola per sondare gli umori della base imprenditoriale, questa volta la commissione designatrice potrà contare anche sulla leva internet che garantirà meno spostamenti e sondaggi più rapidi e tempestivi. Resta fermo, come in passato, l' obbligo, da parte dei potenziali candidati, di raccogliere almeno il 15% dei voti dell'assemblea (scesi a 167 votanti dopo le dimissioni di Calisto Tanzi). La commissione elettorale dovrà trasmettere l'elenco dei candidati alla Giunta dell' 11 marzo che provvederà a designare il candidato presidente. Prima dell'entrata in carica formale, il 29 aprile toccherà invece ad una Giunta straordinaria approvare programma e squadra del nuovo presidente che si insedierà ufficialmente con l'assemblea di maggio (il 26 si terrà l'assise privata e l'indomani quella pubblica).

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