Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

IL CONGUAGLIO di fine anno, con il calcolo definitivo della no tax area, ha lasciato perplessi molti ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Il fatto è dovuto all'operazione di conguaglio sugli emolumenti corrisposti nel 2003, con l'applicazione della no tax area, che ha penalizzato, in particolare, i dipendenti o i pensionati con emolumenti annui superiori a 35 mila euro. Le minori detrazioni di imposta previste per il 2003 rispetto al 2002 possono, infatti, aver comportato un carico fiscale più pesante di quello del 2002. La nuova normativa consente, comunque, ai contribuenti di usufruire della clausola di salvaguardia per evitare un carico fiscale superiore rispetto al passato, ma questo li obbligherà a presentare il modello Unico o il modello 730. Il rischio, infatti, è che per il 2003 gli interventi di riforma non abbiano determinato una riduzione del carico fiscale. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA: PER NON PAGARE PIÙ RISPETTO AL 2002 — Per evitare di pagare più tasse rispetto al 2002, è prevista, quindi, una speciale clausola di salvaguardia, in base alla quale è stabilito che, ai fini della determinazione dell'IRPEF dovuta sul reddito 2003, i contribuenti, in sede di Unico 2004 o 730/2004, possono applicare le disposizioni in vigore al 31 dicembre 2002, se più favorevoli. La clausola di salvaguardia è stata introdotta per la ragione che le nuove deduzioni e le nuove detrazioni previste dalla Finanziaria 2003 possono anche comportare un carico fiscale più pesante di quello vigente fino al 2002. Ricordiamo che la normativa in materia ha escluso l'applicazione della clausola di salvaguardia sui modelli Cud 2004 da parte dei sostituti d'imposta. Quindi, anche i dipendenti o pensionati che sono esonerati dalla dichiarazione dei redditi, se intendono recuperare le imposte pagate in più, dovranno presentare il modello 730 o il modello Unico 2004, per i redditi del 2003, sostenendo i costi di commercialisti o CAF. Ricordiamo, inoltre, che la no tax area vale solo per l'IRPEF e che la stessa è ininfluente ai fini del calcolo delle addizionali regionali e comunali. Per i redditi 2003 e 2004, si avranno, perciò, due imponibili: uno, al netto della no tax area, e uno per le addizionali regionali e comunali, al lordo della no tax area. LE MODIFICHE DELLA FINANZIARIA PER L'ANNO 2004 — La Finanziaria 2004 ha introdotto due modifiche che hanno interessato gli articoli 11 e 13 del Tuir. Queste correzioni riguardano la determinazione dell'IRPEF per i redditi di pensione di ammontare superiore a 7.500 euro, ma non a 7.800 euro, e le altre detrazioni d'imposta, diverse da quelle per carichi di famiglia. Per effetto della prima modifica, sui redditi di pensione di ammontare superiore a 7.500 euro, ma non a 7.800 euro, non è dovuta la parte d'imposta netta eventualmente eccedente la differenza tra il reddito complessivo, diminuito dei redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro e del reddito dell'abitazione principale, e 7.500 euro. Per effetto della seconda modifica, ai fini dell'attribuzione delle altre detrazioni d'imposta, il reddito complessivo deve essere depurato della deduzione prevista per l'abitazione principale e relative pertinenze. La correzione è stata prevista a partire dal 1^ gennaio 2003. Pertanto, le agevolazioni derivanti da questa nuova disposizione potranno essere fatte valere soltanto con la presentazione del modello 730 o di Unico.

Dai blog