Prezzi, il cappuccino arrotondato scende Pronte altre cause contro i rialzi
Questo, racconta il Codacons, è avvenuto ieri nel famoso bar di Ladispoli oggetto della clamorosa sentenza del Giudice di Civitavecchia che ha condannato l'arrotondamento dei prezzi al rialzo. Alle ore 16 il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, ha dato appuntamento alla stampa per andare a degustare un buon cappuccino nel bar in questione, sito in Via di Settevene Palo 12, e pretendere l'applicazione della sentenza del Giudice. Alla presenza di una piccola folla di curiosi, giornalisti e vigili urbani, Rienzi, dopo aver preso il cappuccino, sentenza alla mano ha chiesto alla responsabile del bar di pagare quanto stabilito dal Giudice Bugliari, e cioè 0,77 euro anzichè 1 euro. La responsabile dell'esercizio, pur ribadendo il proprio diritto a vendere il cappuccino a 1 euro, ha dato applicazione alla sentenza, battendo uno scontrino di 0,77 euro. «Si tratta di un'importantissima vittoria dei consumatori che battono l'arrotondamento selvaggio», ha dichiarato Rienzi commentando il calo del prezzo. «Staremo a vedere come si comporterà il bar nei prossimi giorni». Intanto si preparano altre cause simili, la prima delle quali potrebbe partire da Ravenna, dove il biglietto per il ponte mobile del Canale Candiano il 1° gennaio 2002 passò da 1.000 lire a 0,70 euro, con un aumento del 35% che, racconta la Codacons, «ha fatto imbufalire i tanti residenti che oggi giorno attraversano il canale utilizzando il ponte arrotondato. Chiunque voglia fare cause contro gli arrotondamenti -conclude il Codacons- può trovare la guida utile sul sito www.codacons.it