L'economia marcia ma l'occupazione langue
Dopo una seconda parte del 2003 vissuta sulle ali dell'entusiasmo per il rilancio della propria situazione finanziaria gli Stati Uniti entrano nel nuovo anno con il medesimo piglio, presentando una «economia che continua a migliorare». A sostenerlo è la Federal Reserve la quale nel Beige Book, consueta analisi della Banca Centrale sulle finanze degli Stati Uniti, rimarca come - nel mese di dicembre e nel primo scorcio di gennaio - lo sviluppo dell'economia a stelle e strisce sia stato continuo e su base generalizzata grazie a una buona stagione di vendite natalizie e alle note positive in arrivo dal comparto manifatturiero, a lungo spina nel fianco della ripresa. In base alle rilevazioni del Beige Book, infatti, si è registrato un «miglioramento» sostanziale con i dodici distretti produttivi in cui viene diviso il Paese a registrare una certa crescita in particolare, nel settore dei consumi e dell'industria manifatturiera. Nonostante le buone nuove sul fronte manifatturiero, non riesce a decollare il mercato del lavoro, ancora tallone d'Achille per l'Amministrazione Bush. «Malgrado l'incremento dell'attività economica in generale - ha osservato la Fed - molti distretti hanno riportato modesti miglioramenti» sul fronte dell'occupazione. Particolarmente consistente la richiesta di lavoratori temporanei e, in alcune zone, di dipendenti esperti nel settore tecnologico».