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Morchio: per la Fiat il 2004 è l'anno della svolta

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«Netto miglioramento nel quarto trimestre. Rispetteremo le scadenze dei nostri bond»

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L'amministratore delegato di Fiat, Giuseppe Morchio, parlando a un convegno organizzato da Finanza e Mercati, a Milano, ha confermato che prosegue il cammino di risanamento del Lingotto. Una dichiarazione che ha spinto il titolo al rialzo in mattinata: Fiat è arrivata a guadagnare oltre il 2%, ma ha poi chiuso con un rialzo minimo (+0,13% a 6,08 euro). Il 2003 sarà comunque ancora «un anno difficile», anche perché il gruppo dovrà sopportare i costi della ristrutturazione. C'è però, sottolinea Morchio, «motivo di pensare che si stanno realizzando cose giuste che rappresentano una buona premessa per il 2004», anno in cui il gruppo pensa di «raggiungere il pareggio a livello operativo». Morchio rassicura anche il mondo della finanza e gli azionisti in un momento in cui il sistema economico del Paese è choccato dal caso Parmalat: le dismissioni da 10 miliardi di euro effettuate nel 2003 «mettono il gruppo in una situazione di tranquillità per tutta la durata di esecuzione del piano di ristrutturazione. Le risorse finanziarie per eseguire il piano ci sono e sono sufficienti ed adeguate». Per quanto riguarda il nodo delle scadenze dei bond emessi da Fiat, Morchio ha assicurato: «Rispettiamo le nostre scadenze, abbiamo rimborsato un bond a novembre per più di 1 miliardo di euro, fatto che rientra nella normale attività della nostra gestione». La Fiat dunque si augura che «il 2004 sia l'anno della svolta» per sè oltre che per l'economia mondiale. Morchio ha riconosciuto che nel 2003 «la congiuntura è stata più difficile di quanto previsto inizialmente, con una differenza tra l'andamento dell'economia europea e di quella americana». L'amministratore delegato della Fiat ha anche ricordato i profondi cambiamenti nella struttura manageriale e nella riorganizzazione societaria, con le società del gruppo che sono passate da 950 a 700. Molti degli uomini nuovi destinati a governare il risanamento sono già arrivati: da Herbert Demel, amministratore delegato dell'Auto, al suo numero due Alberto Ghiglieno, già responsabile di Fiat Auto per l'America Latina, al capo della finanza, Luigi Gubitosi, che dal 1° gennaio ha sostituito Ferruccio Luppi, destinato a guidare Business Solutions (il settore che fornisce servizi alle imprese). Ma le novità non sono finite: «Il rafforzamento del management deve proseguire» ha detto Morchio, aggiungendo che «è necessario che ci siano manager con forte motivazione ed estremo rigore professionale».

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