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BOLOGNA — Sui canoni nei comuni ad alta tensione abitativa si preannunciano tempi lunghi per la delibera ...

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A sottolineare la questione è l'Asppi, l'associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari. E la delibera Cipe, che ridisegna la mappa dei Comuni ad alta tensione abitativa, attende di essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. «Un passaggio tutt'altro che insignificante - spiega in una nota l'associazione - perché solo a partire da questa data la delibera diventerà operativa, dando il via nei comuni classificati ad alta tensione abitativa a tutta una serie di agevolazioni fiscali per proprietari e inquilini che stipulano contratti concertati». «Questo contesto di incertezza normativa - si legge ancora - non facilita certo il lavoro delle associazioni di categoria impegnate a sottoscrivere gli accordi territoriali, vero "motore" per la diffusione dei contratti concordati su tutto il territorio nazionale». «Il doppio binario, canone libero e canone concordato, previsto dalla legge 431/98 - ha detto Enrico Rizzo, presidente nazionale di Asppi - è uno strumento importante per alleggerire la tensione del mercato dell'affitto. Capisco i tempi della macchina burocratica, ma la delibera del Cipe è del 13 novembre 2003 e la contrattazione sui canoni è già stata avviata da alcuni mesi. Come lavorare in queste condizioni di incertezza?». L'Asppi, intanto, ha contattato gli uffici competenti del Cipe per sondare la tempistica di pubblicazione della delibera. «A quanto pare - fa sapere - si dovrà convivere con l'incertezza per altri 40 giorni».

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