Trichet: la ripresa è in atto Il dollaro preoccupa l'Europa
Uno sviluppo «solido» che interessa tutte le aree del mondo. Le parole di ottimismo arrivano dal presidente della Bce, Jean Claude Trichet, a Basilea per partecipare ai lavori del G10, di cui è portavoce. In questa veste Trichet ricorda gli ammonimenti già espressi a Francoforte appena giovedì scorso sull'attuale livello dei cambi e sul deprezzamento del dollaro in particolare. Ribadisce che l'Europa, nella discussione tenuta all'interno del G10, ha detto di non essere «indifferente» alla situazione e che i bruschi movimenti nei cambi e le eccessive turbolenze «non sono le benvenute». Ma, nel giorno in cui l'euro mette a segno un nuovo record sul biglietto verde, sfiorando quota 1,29, Trichet si spinge un po' oltre per dire che l'Europa, di cui è custode della moneta e dei tassi, «è preoccupata». Di più non dice: «Ho già parlato a Francoforte». Le prime reazioni dei mercati hanno segnato un ripiegamento della divisa europea in attesa di maggiori segnali dalla Bce o dai futuri dati sull'economia americana. Il banchiere centrale europeo taglia corto anche sulla vicenda Parmalat. Se ne è parlato durante i lavori, che ieri hanno coinvolto anche i principali istituti di credito europei per una riunione informale sul rischio di credito ? «Nulla da dire su questo» si limita a rispondere Trichet. Per quanto riguarda la moneta unica, Daniel Gros, direttore del Centro per gli studi politici europei (Ceps) e fra i più autorevoli economisti del Vecchio Continente, prevede che la corsa dell'euro potrebbe accelerare ancora e spingere la moneta unica sopra la quota record di 1,50-1,60.