Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Riprende il confronto Governo e sindacati sono ancora distanti

default_image

  • a
  • a
  • a

Domani il confronto al ministero del Welfare si dovrebbe riaprire con i dati del Governo sull'andamento della spesa per le pensioni e sul rischio di «gobba» per la spesa a partire dal 2008 ma anche sul costo della decontribuzione prevista dalla delega all'esame del Parlamento e sulla separazione tra previdenza e assistenza. Il negoziato, secondo quanto concordato nell'incontro fatto a palazzo Chigi prima di Natale, dovrebbe proseguire anche l'8 e il 9 per concludersi il 10 o lunedì 12 gennaio. L'intenzione del Governo è infatti far ripartire l'iter della delega il 12 per approvarla entro gennaio. Ma per ora Governo e sindacati sembrano lontani su tutto: i sindacati sono contrari alla decontribuzione per i nuovi assunti e all'innalzamento degli anni necessari per accedere alla pensione di anzianità a partire dal 2008, ma anche al conferimento obbligatorio del Tfr nei fondi pensione e all'equiparazione tra fondi chiusi e aperti). Per il ministro del Welfare, Roberto Maroni il confronto deve entrare nel merito ed esaurirsi entro il 12 gennaio per riprendere la discussione della delega in Parlamento mentre per i sindacati ci vuole più tempo. Intanto l'Inps rivede le stime per il 2003, riducendo di 100 mila (-0,8%) il numero dei lavoratori dipendenti iscritti, che dovrebbe così assestarsi a poco più di 12,4 milioni. In aumento invece i lavoratori parasubordinati: l'Inps ritiene che a fine 2003 sono 280 mila in più rispetto alle stime precedenti (+11,6%): in tutto 2,7 milioni, il 12,9% in più rispetto al 2002. Sono 4,28 milioni i lavoratori autonomi, 15 mila in meno del previsto, +0,3% rispetto al 2002. Emerge anche che i dirigenti d'azienda in pensione percepiscono in media quasi 3.600 euro al mese, un assegno di sei volte più consistente di quello medio percepito dai preti e dagli agricoltori a riposo e comunque oltre quattro volte più alto di quello degli altri lavoratori dipendenti. Ancora più leggero è l'assegno dei parasubordinati in pensione (680 euro l'anno, meno di 60 al mese).

Dai blog