Fisco, arriva l'Ires. Addio Irpeg
Parte la riforma del diritto societario. Si cambia dopo 60 anni
Ma con il 2004 diventa anche operativa la riforma del diritto societario mandando, così, in soffitta il vecchio codice che risaliva all'ormai lontano 1942. Con il nuovo anno, dunque, aziende e commercialisti dovranno fare i conti con l'Ires che sostituisce l'imposta sui redditi delle persone giuridiche. Ad introdurla il decreto legislativo che riforma la tassazione sulle società pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a metà dicembre. L'aliquota passa dal 34% al 33%. Per il nuovo Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), i cambiamenti da subito riguardano, quindi, sia le persone fisiche che le società di capitali, il cui esercizio coincide con l'anno solare. Irpef. Per dividendi e capital gain, si modificano le regole. I dividendi incassati da ieri concorreranno al reddito complessivo per il 40% del loro ammontare. Le novità riguardano anche i corrispettivi percepiti per la cessione di quote qualificate. La corrispondente plusvalenza, infatti, concorrerà al reddito complessivo per il 40%. La nuova disciplina può interessare anche le cessioni fatte prima del 2004. A condizione, però, che il corrispettivo sia incassato dopo il primo gennaio. Ires. Nuove regole per le società di capitali soggette alla nuova imposta. Interessati, per esempio, l'incasso di dividendi o la cessione di partecipazioni. Nel primo caso, l'incasso può essere tassato per il 5% dell'ammontare percepito. Parte, poi, da oggi il check sui finanziamenti, erogati dai soci qualificati, per la disciplina contro la sottocapitalizzazione. Operazioni straordinarie. Via l'imposta sostitutiva del 19% per la cessione d'azienda; la relativa plusvalenza sarà tassabile con le aliquote ordinarie. Per la trasformazione delle aziende in partecipazioni il conferimento diventa, invece, il principale strumento. Riforma diritto societario. Le vecchie norme che hanno regolato dal '42 la vita di società e cooperative vanno in soffitta. Diventa operativa la riforma messa a punto dalla commissione presieduta dal sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti, il quale ha più volte sottolineato come tale riordino pone l'Italia ai primi posti in Europa. Tra le novità del nuovo diritto societario, che costruisce un sistema di regole più flessibile, la differenziazione tra Spa e Srl che tiene conto delle diverse realtà imprenditoriali dei due tipi di società.