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Si cerca di dimenticare Parmalat Le banche tentano il recupero

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Il Mibtel ha chiuso in rialzo dello 0,58% a 19.977 punti, il Mib30 dello 0,65% a 26.860 punti e il Numtel dello 0,45% a 1.573 punti. Gli scambi sono stati contenuti a 1.093 milioni di euro. Anche Capitalia (+1,53% a 2,26 euro), Bnl (+2,30% a 1,91 euro) e San Paolo (+1,44% a 10,31 euro) partecipano al rimbalzo del settore bancario e provano a dimenticare Parmalat. Intesa, che aveva corso martedì scorso, ritraccia (-1,01% a 3,12 euro). Trascurata Unicredit (-0,12% a 4,28 euro) mentre fondazione Crt ha allegerito la propria quota. Sostanziale tenuta per Mps (+0,04% a 2,549 euro). Forti le popolari tra cui brilla la Lodi (+3,42% a 8,65 euro). Fra queste in evidenza anche la Popolare Milano (+2,24% a 5,2 euro). Sugli scudi i titoli del risparmio gestito con Mediolanum in crescita dell'1,76% a 6,31 euro, Fideuram dell'1,09% a 4,74 euro, Banca Profilo del 2,69% a 1,83 euro. In controtendenza Fineco con un calo del 2,11% a 0,52 euro. Bene gli assicurativi con Generali che è salita dello 0,86% a 21,11 euro, Ras dello 0,34% a 13,32 euro e Fondiaria Sai dell'1,68% a 16,2 euro. Sulla scia dei competitor europei bene le utility italiane con Acea che ha chiuso in rialzo del 2,11% a 5,17 euro, Aem dell'1,10% a 1,47 euro, Acsm del 2,94% a 1,64 euro, Acegas del 3,34% a 5,16 euro. Più cauta Asm Brescia (+0,52% a 1,73 euro). Positiva Eni, che si rafforza sul finale di seduta e chiude in progresso dello 0,93% a 15,07 euro. Bene Saipem (+1,28% a 6,42 euro); in controtendenza Snam Rete Gas che ha perso lo 0,21% a 3,39 euro.

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