Il saldo Ici va pagato entro lunedì prossimo
L'imposta comunale sugli immobili è dovuta da chi possiede fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l'attività dell'impresa. I soggetti tenuti al pagamento dell'Ici sono quindi: - i proprietari degli immobili e i titolari di diritti di usufrutto, uso o abitazione sugli stessi, anche se non residenti nel territorio dello Stato o se non vi hanno la sede legale o amministrativa o non vi esercitano attività; - i titolari del diritto reale di enfiteusi e superficie sull'immobile e il locatario di immobili oggetto di locazione finanziaria. L'Ici è dovuta in proporzione alla quota e ai mesi nei quali si è registrato il possesso ed è computato per intero il mese durante il quale il possesso è durato almeno 15 giorni. Perciò, anche chi, ad esempio, acquista un terreno o una casa il 16 dicembre deve pagare l'Ici per l'intero mese. Nessun obbligo di versamento ha, invece, il titolare di immobili acquistati, donati o pervenuti in eredità a partire dal 17 dicembre perché l'acquirente, in questo caso, non realizza il possesso per almeno 15 giorni interi. Il comune può stabilire regole particolari Con il federalismo fiscale, gli enti locali possono dettare regole proprie anche sull'Ici. Perciò, per evitare errori, prima di pagare è bene interpellare l'ufficio Tributi del Comune. Si ricorda che la regola generale stabilisce che non è dovuto alcun pagamento se l'Ici da versare è uguale o inferiore a 2,07 euro. Il Comune può, tuttavia, avere deliberato un importo minimo superiore. Si può versare anche con l'f24 online Il pagamento Ici può essere effettuato utilizzando i bollettini premarcati che i Comuni o i concessionari inviano a casa dei contribuenti. Se il modello non arriva, il contribuente può pagare con il bollettino in distribuzione presso poste, concessionari della riscossione e banche convenzionate con i concessionari. Il bollettino deve essere usato per i versamenti a favore: - del concessionario; - del Comune che ha optato per la riscossione diretta; - del Comune che si avvale dei servizi accessori al conto corrente postale; Lo stesso bollettino deve essere usato anche quando il versamento viene eseguito presso le aziende di credito convenzionate con il concessionario. Se l'Ici è riscossa dal concessionario, il conto corrente postale deve essere intestato al concessionario. Invece, in caso di riscossione diretta, il conto deve essere intestato al Comune. I contribuenti possono pagare l'Ici anche tramite il servizio telematico gestito da Poste italiane SPA. I Comuni possono anche avere disposto nuove modalità in base alle quali l'Ici deve essere pagata sul conto corrente postale intestato alla tesoreria del Comune, presso gli sportelli della tesoreria comunale o anche tramite banca. Una novità, in vigore dallo scorso anno, riguarda l'introduzione dell'F24 Ici con la possibilità di effettuare lo scambio tra dare e avere tra tributi diversi. Per i Comuni che hanno sottoscritto la convenzione, il pagamento può essere fatto con l'F24 Ici presso le rispettive filiali. Per alcuni Comuni è anche possibile pagare l'Ici con il modello telematico F24.