Trasporti pubblici fermi, città nel caos
Si cerca in ogni modo di evitare che oggi lo sciopero di 24 ore degli autoferrotranvieri ripeta il lunedì nero che ha paralizzato Milano il primo dicembre o che addirittura lo esporti in altre città. La consapevolezza dell'esasperazione dei lavoratori delle aziende del trasporto pubblico locale, che da due anni cercano di ottenere un aumento di 106 euro in busta paga, ha spinto i sidacalisti milanesi a passare la notte nei 18 depositi dell'Atm per evitare che azioni di sorpresa facciano saltare le fasce protette nelle quali il trasporto pubblico è garantito, come appunto successe a inizio mese. «L'invito che rivolgiamo ancora una volta è di scioperare secondo le regole» ha detto Franco Fedele, segretario Filt-Cgil della Lombardia». Un intervento che ha ottenuto il plauso del ministro del Welfare Roberto Maroni. «Il prefetto di Milano - ha detto - bene ha fatto a precettare». Agli scioperanti il ministro ha inviato anche un messaggio positivo: «martedì riprende il negoziat». Raffaele Bonanni, responsabile per i trasporti della Cisl ha detto che «se non si chiude la vertenza la protesta dei lavoratori è destinata a continuare». Ma i timori restano dopo che in alcuni depositi dell'Atm nei giorni scorsi sono stati trovati volantini che incitavano allo sciopero selvaggio. Così a Milano i delegati sindacali presidieranno i 18 depositi Atm. Il Codacons ha pensato anche alla possibilità che per bloccare le città ci siano degli autoferrotranvieri che tentino di far saltare le fasce garantite dandosi malati in massa. Per questo il presidente del Carlo Rienzi ha chiesto «la mobilitazione della Federazione dei medici di famiglia, attraverso visite a domicilio». A Roma sarà garantita per l'Atac la fascia oraria che va da inizio turno fino alle ore 8.30 del mattino. Il servizio Atac riprenderà poi alle 17 fino alle 20, quando inizierà nuovamente lo sciopero, che si concluderà alla fine del turno di servizio Atac. Il sindaco Veltroni ha detto che «lo sciopero si sarebbe potuto evitare avviando prima la trattativa». Quello di oggi dovrebbe essere l'ultimo sciopero dei trasporti prima della tregua natalizia, che entra in vigore mercoledì 17 per il trasporto locale e il giorno dopo per treni ed aerei e che terminerà il 7 gennaio. Il primo sciopero del nuovo anno è stato già fissato per il giorno dopo, giovedì 8 gennaio 2004, dai controllori di volo dell'Enav.