Il titolo è stato sospeso. Oggi riunione del consiglio d'amministrazione Sul tappeto il piano delle cessioni a cominciare dai prodotti da forno

Mentre il gruppo di Collecchio ha convocato un cda straordinario per oggi, chiedendo nel frattempo la sospensione per due giorni dei titoli in Borsa. Dopo aver mancato la scadenza del 4 dicembre, annunciata dalla stessa Parmalat per il rientro della somma versata nel veicolo finanziario basato alle Cayman, la società di Calisto Tanzi ha annunciato a sorpresa che non solo il previsto bonifico di 590 milioni di dollari (circa 490 milioni di euro) non è stato effettuato dal fondo, ma che è stato persino chiesto un rinvio. La maggioranza dei sottoscrittori di Epicurum, ha fatto sapere Parmalat, ha infatti richiesto di monetizzare la propria quota nel veicolo finanziario off-shore, che ha così deciso di procedere alla liquidazione globale di tutte le attività. Parmalat tace delle sorti del rimborso da 13,3 milioni di dollari per il contratto di swap valutario che avrebbe dovuto venir estinto assieme al versamento per Epicurum. Un portavoce del gruppo precisa che il cda di oggi è chiamato a prendere delle «decisioni importanti per il gruppo». Tra le attese, quella di un incarico per una riorganizzazione dell'indebitamento, una ristrutturazione per la quale sono stati ipotizzati i nomi più disparati, anche se solo Deutsche Bank si è esplicitamente candidata. Sul tappeto, inoltre, il capitolo delle cessioni, in testa quelle dei prodotti da forno. Intanto l'agenzia Standard & Poor's mantiene i riflettori puntati sul rating societario. Va però crescendo l'incertezza sul reale stato finanziario della società. Ufficialmente in giornata sono giunte a scadenza le obbligazioni per 150 milioni di euro emesse dal gruppo (i bond Parmalat Finance Corporation Bv, con rendimento al 6%, collocati da Caboto). Dalla Borsa del Lussemburgo, dove sono quotate le obbligazioni, è emerso in realtà che i bond sono giunti a maturazione già il 3 dicembre e, nel caso di un «periodo di grazia» di tre giorni, il termine ultimo per il pagamento sarebbe stato in giornata (mercoledì se il periodo di grazia dura cinque giorni). La Consob, intanto, è nuovamente scesa in campo nelle vicende Parmalat, chiedendo al gruppo di Tanzi di dare informazioni al mercato e di rassicurarlo sui bond in scadenza.