A Gerusalemme il primo distretto della pace
È questo l'obiettivo della missione che il viceministro alle Attività Produttive Adolfo Urso terrà insieme a Confindustria e oltre 100 imprese in Israele e Palestina dal 13 al 16 dicembre prossimi. Tra le principali aziende che accompagneranno il Vice Ministro Urso nella missione che lo vedrà impegnato insieme al direttore di Confindustria Stefano Parisi, Telecom e Pirelli, Finmeccanica, Acea, Capitalia, Bracco ed Elsag. Con loro oltre 100 piccole e medie imprese, la più grande delegazione italiana, parteciperà al primo Forum per lo sviluppo e l'occupazione in Medio Oriente. «Puntiamo - dichiara Urso - a costruire a Gerusalemme il primo distretto della pace, con imprese italiane, israeliane e palestinesi. Non è un progetto velleitario, né improvvisato perché ci lavoriamo sopra da quasi due anni, da quando Berlusconi lanciò l'idea di un Piano Marshall per la Palestina. Sappiamo che non si tratta di un altro canale diplomatico. La Road Map deve andare avanti per suo conto. È soltanto un progetto economico e a questo livello va mantenuto. Non ci illudiamo, ma siamo pure consci che delle opportunità esistono. Solo la stabilizzazione economica dell'intera area israelo-palestinese potrà facilitare il difficile dialogo politico». Tutto nasce due anni fa. Nel dicembre 2001 con la prima visita del vice Ministro in Israele. Poi un altro incontro nel novembre del 2002 e infine quest'anno decisivo per rilanciare il progetto. Ad aprile a Roma sono venuti cinquanta imprenditori che operano in Palestina. Il risultato di quell'incontro è stata l'attivazione di una trentina di progetti italo-palestinesi del valore di 80 milioni di euro. Tutti progetti deliberati dalla Simest che puntano al comparto delle piastrelle, del marmo e dell'agroalimentare, in particolare per la lavorazione dell'olio.