Ue, la disoccupazione non cala Crescono i prezzi alla produzione

Nell'ottobre dell'anno scorso la disoccupazione era rispettivamente all'8,5% e al 7,8%. Sempre nel mese di ottobre, i tassi di disoccupazione più bassi sono stati rilevati in Lussemburgo (3,9%), Olanda (4% a settembre), Austria (4,5%) e Irlanda (4,6%), mentre la Spagna (11,2%) è il paese con il dato più alto. Fra i dodici paesi per i quali i dati sono disponibili degli ultimi due mesi, la disoccupazione è aumentata in dieci stati: le nazioni con l'incremento più rilevante sono l'Olanda (dal 2,8% nel settembre del 2002 al 4% nello stesso mese di quest'anno), il Lussemburgo (dal 3% al 3,9%) e la Danimarca (dal 4,8% al 6%). In Spagna c'è stato invece un calo (dall'1,4% all'11,2%) e la stessa tendenza è stata rilevata anche in Finlandia (dal 9% all'8,9%). Il tasso di disoccupazione per i lavoratori con meno di 25 anni è stato pari nell'ottobre di quest'anno al 16,8% in Eurolandia e al 15,7% nell'Unione a 15, in rapporto rispettivamente al 16,3% e al 15,2% rilevato nello stesso mese dell'anno scorso. Sono in aumento i prezzi alla produzione industriale (+0,1%) a ottobre in rapporto a settembre. Per l'Italia i prezzi alla produzione industriale sono invece rimasti stabili. In merito alle variazioni rilevate a ottobre nei diversi paesi, Eurostat afferma che gli aumenti più consistenti si sono avuti in Olanda (0,6%) e Svezia (0,4%), mentre i prezzi della produzione industriale sono rimasti immutati in Italia, Germania e Spagna. Solo due paesi - Portogallo (-0,3%) e Irlanda (-0,1%) - hanno fatto rilevare un calo.