Campari brinderà con Aperol

I luogotenenti della «Milano da bere», che nel 1999 avevano riacquistato da Diageo le storiche etichette di spumanti Cinzano e nel 1995 avevano conquistato le attività italiane dell'olandese Bols (Crodino, Cynar, Lemonsoda, Oransoda, Biancosarti e Crodo), con un'operazione da 150 milioni di euro, hanno così riportato in Italia anche gli aperitivi Aperol e Aperol Soda, la cantina Enrico Serafino, classici piemontesi e grappe, gli spumanti Mondoro e i liquori Barbieri. La Red Passion (il pay off dello spot Campari in cui due uomini si sfidano a duello per una donna) dal Caffè Campari aperto nel 1862 in Galleria Vittorio Emanuele a Milano è dilagata e domina ormai sul mercato italiano degli aperitivi. La concentrazione nel mercato è elevata ma, secondo Perelli Cippo, Aperol non farà concorrenza diretta a Campari perchè la prima occupa il segmento analcolico e la seconda quello alcolico: «Sono due prodotti completamente diversi per due distinti tipi di clientela» ha detto l'amministratore delegato. «Aperol - ha aggiunto Perelli Cippo nel corso di una conference call - integra nel segmento medium-alcholic l'offerta Campari non comporta prima dai nostri prodotti». Per l'aperitivo dal retrogusto di arancia amara Perelli vede inoltre buone prospettive di crescita nell'export e soprattutto «un alto potenziale di crescita» sul mercato tedesco. L'operazione, che non è soggetta (fanno sapere dall'azienda) all'Antitrust, dovrebbe essere perfezionata entro il 10 dicembre. Nel luglio scorso Campari aveva rafforzato il suo posizionamento nei vini con l'acquisizione dell'etichetta Riccadonna. Nel 2002 aveva acquistato le etichette della sarda Sella&Mosca (a cui appartiene il marchio di vini cinesi Catai e la gamma di vini francesi di qualità Chateau Lamargue). Il portafoglio è diversificato e dallo storico bottiglia di Campari Soda, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero si è arrivati al provocatorio «ready-to-drink» Campari Mixx; dagli scotch whisky (distribuisce Glenfiddich e Grant's) agli amari (Jagermeister) alle bibite come Lipton Ice Tea, Lemonsoda, Oransoda. Il fatturato netto previsto per il 2004 (l'esercizio si chiude a febbraio) dei nuovi marchi acquisiti da Cantrell&Cochrane è pari a circa 55 milioni di euro, con un incremento del 10% sull'anno precedente e il risultato operativo stimato è pari a circa 13 milioni di euro con un incremento del 30% circa.