GIORNATA DELLA COLLETTA ALIMENTARE
In 3.000 supermercati la spesa della solidarietà
000supermercati italiani si svolgerà la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare organizzata dal Banco Alimentare e dalla Federazione dell'Impresa Sociale di Compagnia delle Opere. Per tutta la giornata oltre 100.000 volontari inviteranno le persone a fare la spesa della solidarietà: cioè ad acquistare generi non deperibili, in particolare alimenti per l'infanzia, cibi in scatola e olio, per poi donarli al Banco Alimentare che provvederà a distribuirli a oltre 6.400 associazioni caritative che assistono quotidianamente un milione di poveri. Secondo i dati Istat di luglio 2003, nel territorio nazionale i poveri relativi, cioè i nuclei familiari che vivono con non più di 823,45 euro mensili, sono circa 2.456.000 per un totale di oltre 7 milioni di individui (l'11 % dell'intera popolazione!). La povertà assoluta (cioè coloro che vivono con una spesa mensile di 573,63 euro) addirittura cresce e riguarda 926.000 famiglie interessando soprattutto le persone anziane. La povertà continua a essere uno dei problemi del nostro tempo e sta cominciando anche nel nostro paese ad interessare fasce sempre più ampie della popolazione. Il Banco Alimentare nasce in Italia alla fine degli anni '80 dall'incontro di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, con il cavaliere Danilo Fossati, presidente della Star. Da allora il Banco Alimentare si è progressivamente strutturato fino a raccogliere nel 2002, attraverso 18 Banchi Alimentari regionali, oltre 43.000 tonnellate di cibo che hanno permesso di assistere quotidianamente oltre 1 milione di poveri. E la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è solo l'emergenza pubblica e visibile di un lavoro silenzioso che dura tutto l'anno. Gesti veramente popolari come la Colletta Nazionale Alimentare sono momenti di educazione e l'educazione cambia l'uomo e costruisce una civiltà. Il gesto di donare la spesa ai più poveri, la novità della legge del "Buon Samaritano", che trasforma in risorsa le eccedenze della ristorazione, sono frutto di una educazione al dono e alla condivisione. Condividere i bisogni per condividere il senso della vita è un invito e un augurio: la proposta del Banco Alimentare è infatti innanzitutto educativa e la carità educa. *Vice Presidente Nazionale della Compagnia delle Opere e membro del Cnel