QUANDO comincerà la ripresa? A poche settimane dall'inizio del nuovo anno questa domanda circola ancora ...
La questione solo in apparenza è di difficile soluzione. Basta volgere lo sguardo ai primi mesi del 2003 per rendersi conto che la ripresa è già iniziata. Tra marzo e aprile, infatti, i mercati mondiali, dopo aver toccato i minimi, hanno messo a segno crescite che, a seconda delle Piazze finanziarie, oscillano tra il 30 e il 60 per cento. E quanto durerà la ripresa? Al di là di possibili piccoli arretramenti nel giorno per giorno, le prospettive sul lungo periodo sono di una crescita robusta, probabilmente senza precedenti. Tutto il mondo, infatti, si è rimesso in moto, e la rivoluzione tecnologica in atto sta dando a questo movimento una drastica accelerazione. La Cina, con il suo miliardo di consumatori, sta registrando un boom del prodotto interno lordo di 7 punti percentuali. L'India, altro mercato da quasi un miliardo di consumatori, sta diventando un centro di eccellenza per le tecnologie informatiche e vedrà crescere il suo Pil con tassi del 4 per cento nei prossimi anni. Stati Uniti, Sud America, Est Europa sono altre aree che secondo tutti gli esperti finanziari andranno incontro a un sicuro sviluppo. Tutto ciò per il risparmiatore rappresenta una grande opportunità. L'esperienza storica insegna che la linea della crescita dei mercati di Borsa anticipa di qualche mese quella che "traccia" la crescita del prodotto interno lordo. Ecco perché, già in queste settimane, i mercati sono in ripresa. Non si può dire oggi quali imprese domineranno la scena internazionale tra qualche anno. Di sicuro, però, possiamo affermare che le prime dieci saranno più forti ed economicamente più solide di quelle che oggi guidano la classifica. Diversificando con un orizzonte di lungo periodo (è chiaro che il risparmiatore deve guardare non solo a ciò che succede nel nostro Paese ma, più in generale, all'economia globalizzata, a quello che accade in tutto il mondo) già oggi il risparmiatore può dunque mettersi "dalla parte del vincitore". E questo perché esistono gli strumenti finanziari in grado di trasferire il suo risparmio nell'economia mondiale, in maniera che la crescita generale supporti la crescita dei suoi investimenti.