Salta lo sciopero sì agli sgravi
Le categorie e il governo, rappresentato dal sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas, hanno trovato un accordo: il governo si impegna a presentare un emendamento in Finanziaria con cui si confermano le agevolazioni fiscali in scadenza. Confermata invece, almeno per il momento, l'agitazione sulle autostrade legata al problema dell'assegnazione delle aree di servizio. Sulle autostrade le pompe restano chiuse dalle 22 di ieri sera alle 22 di domani, mentre lo sciopero sulla viabilità ordinaria, che è stato appena revocato, doveva partire alle 19 di ieri sera per concludersi alle 7 del 28 novembre. Il governo «si impegna a presentare un emendamento per prorogare le disposizioni della Finanziaria '99 che prevedevano delle deduzioni forfetarie per gli esercenti gli impianti di distribuzione», ha detto il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas. Si tratta in pratica di agevolazioni fiscali che sono state prorogate di Finanziaria in Finanziaria. «Si è deciso di mantenerle, sicuramente per il prossimo triennio, poi valuteremo se sarà possibile un provvedimento permanente», ha detto Vegas aggiungendo che il costo è di 20 milioni l'anno, «cifra che consente di trovare la copertura». «Siamo soddisfatti dell'impegno assunto dal governo», ha commentato Luca Squeri della Figisc Confcommercio aggiungendo che «vengono meno le ragioni dello sciopero» sulla viabilità ordinaria che doveva cominciare questa sera. Resta aperta invece la vertenza con la società Autostrade per l'assegnazione di 250 aree di servizio. Si tratta di concessioni che sono scadute o in scadenza a fine anno, hanno spiegato i rappresentanti delle categorie, ed è aperto un tavolo presso il ministero per le Attività produttive. «Le posizioni sembrano al momento inconciliabili e l'agitazione al momento resta confermata», ha detto Di Vincenzo, segretario generale della Fegica, non escludendo però una possibile svolta alla stretta finale.