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La perequazione previdenziale all'esame della Corte Costituzionale

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Il deputato di Alleanza Nazionale Publio Fiori ha riproposto un emendamento alla manovra che prevede l'aggancio delle pensioni alle retribuzioni. Il documento è stato sottoscritto da tutta An. Ma sul problema della perdita di potere d'acquisto delle pensioni si attende anche un pronunciamento della Corte Costituzionale. la sentenza dovrebbe arrivare a giorni. «Ci aspettiamo che la Corte prenda atto del fatto che quando si allarga il divario tra pensioni e retribuzioni c'è un problema di incostituzionalità» afferma Fiori che ricorda che «le pensioni sono retribuzioni differite ma non essendo legate ai salari perdono progressivamente il potere d'acquisto». Ma in che modo verrà finanziato l'emendamento nella manovra? Fiori spiega che è stata individuata la copertura. Ovvero il governo attingerà a quegli stanziamenti in bilancio che servono per le spese correnti non previste. Si è calcolato che l'onere annuo sarà di circa 300 milioni. L'emendamento passerà alle commissioni competenti della Cemera tra domani e venerdì e poi sarà sotto posto all'approvazione dell'aula. «Ed è qui che io chiamerò a raccolta tutti i deputati senza distinzione di partiti perchè questo è un provvedimento trasversale che riguarda tutte le famiglie italiane» afferma Fiori e aggiunge: «Vedremo allora chi è contro e chi è dalla parte dei pensionati». L.D.P.

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