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I Cabassi danno l'addio a Bastogi e Brioschi

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Il mercato punta all'obbligo di opa. Sarà ceduto un patrimonio immobiliare da 190 milioni

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Il Mibtel si è fermato a +0,09% e il Mib30 -0,01% . I volumi scambiati sono piuttosto bassi e in una seduta generalmente fiacca si fanno largo alcuni titoli: come Parmalat sempre più sotto pressione e Enel che rimbalza dopo i ribassi dei due giorni precedenti. Dopo il rimbalzo della vigilia Parmalat torna ad essere sommersa dagli ordini in vendita. Il titolo della famiglia Tanzi ha perso il 3,16% a 2,082 euro. Si teme che S&P possa abbassare a junk o addirittura togliere il rating. Gli scambi sono stati intensi per quasi 56,5 milioni di pezzi trattati pari al 6,9% del capitale. Dopo le perdite dei giorni scorsi rimbalza Enel (+0,98% a 5,269 euro). Una settimana difficile per il colosso energetico dopo lo scontro con tra Authority e Tesoro sulla proposta delle nuove tariffe, l'intervento della Consob, l'interesse delle Fondazioni per le utilities e le voci rimbalzate da Londra su una possibile emissione di bond convertibili. Rimbalza anche Snam Rete Gas (+1,61% a 3,28 euro). In flessione Eni (-0,38% a 13,77 euro) ed Edison (-1,54% a 1,34 euro). Tra i bancari chiudono in terreno positivo Capitalia (+0,36% a 2,51 euro), Unicredit (+0,29%), Mediobanca (+0,42% a 8,9 euro). In calo San Paolo Imi (-0,39% a 10,28 euro) e Bnl (-0,21% a 1,9 euro). In luce BPU (+1,13% a 13,66 euro). Seduta positiva per gli assicurativi con Generali in rialzo dello 0,49% a 20,58 euro, Ras dello 0,85% a 13,29 euro, Fondiaria Sai dello 0,70% a 14,61 euro, Alleanza dello 0,35% a 8,54 euro, Unipol dello 0,80% a3,26 euro.

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