Industria in affanno gli ordinativi diminuiscono Marzano: colpa del supereuro
Tutta colpa del supereuro e della Cina, secondo il ministro alle Attività Produttive Antonio Marzano mentre il Centro studi di Confindustria, valutando il dato su base trimestrale, parla di avvio di una ripresa congiunturale. Di difficoltà per l' economia parla il leader della Cisl Savino Pezzotta che pone l' accento sulla necessità di politiche più decise mentre per la Cgil i dati Istat fotografano la recessione del Paese. Migliore è stato l'andamento del fatturato dell'industria, secondo i dati diffusi ieri dall'Istat, cresciuto a settembre dello 0,4% su base tendenziale e diminuito dello 0,1% rispetto ad agosto scorso quando era stato particolarmente negativo (-5,4% a fronte di un calo degli ordinativi dell' 11,6%). Sono stati soprattutto i settori tessile (-8,8% su settembre 2002 e -5,9% nei primi nove mesi del 2003 rispetto allo stesso periodo del 2002), abbigliamento, pelli e calzature (-9,1% su settembre 2002 e -11% nel confronto dei primi nove mesi 2003 rispetto al 2002) a far scendere il dato degli ordinativi. Ma vi hanno contribuito i mezzi di trasporto (-6,8% su base tendenziale, -10,1% nei primi nove mesi dell' anno) e la produzione di macchine e apparecchi meccanici (-5,8% a settembre, -7,5% nei primi nove mesi dell'anno). Sul fatturato hanno brillato il settore delle estrazioni dei minerali (+9,5% a settembre, +46% nei primi nove mesi), l'industria alimentare (+5,8% a settembre, +1,3% nei nove mesi) e quella del legno (+5,1% a settembre, +0,6% nei nove mesi); calo dell'8,9%, invece, per le raffinerie di petrolio (+5% nei nove mesi). Su base congiunturale c'è stato un crollo del fatturato dell' energia (-17,1%). Marzano ha puntato il dito contro supereuro e Cina ed ha osservato che «per il cambio dell'euro non possiamo fare nulla, perchè riguarda la Bce». Lettura più positiva da parte del centro studi di Confindustria per il quale «le indicazioni provenienti dagli ordinativi, valutati su base trimestrale, congiuntamente ai dati di contabilità nazionale recentemente rilasciati dall'Istat confermano che nel secondo semestre del 2003 è iniziata una fase di ripresa congiunturale».