Enel, scontro Tesoro-Authority sulle tariffe
Il mercato teme ripercussioni sulla redditività del gruppo. Ok della Camera alle nuove nomine
Lo afferma l'ultimo studio dell'osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, che illustra i dati relativi ai rendimenti del mattone negli ultimi sei anni. Fra la fine del 1998 e la fine del 2003, le abitazioni hanno fatto registrare la crescita dei prezzi pi accentuata, con un +50,8% (+34,1% a moneta costante), seguite a breve distanza da uffici +47,2% (+31,0%), negozi +45,2% (+29,1%) e capannoni industriali +37,4% (+22,2%). Invece, sottolinea Nomisma, «l'investimento azionario, in rapporto a cinque anni fa, esprime ancora, nonostante il buon risultato dell'ultimo anno, quotazioni medie inferiori di circa il 4% rispetto a quelle iniziali». Una tendenza confermata da Bankitalia. Tra il 1998 e il 2002 i prestiti bancari concessi alle famiglie hanno registrato una crescita media annua del 10,7% (contro il 7,4% della media dell'area euro) e l'incremento è stato determinato per almeno due terzi proprio dall'aumento dei mutui, cresciuti dal 5% al 10% del pil. Il fenomeno, spiega il bollettino, è stato favorito dalla diminuzione del tasso di interesse reale e si inserisce «in un contesto caratterizzato dal forte aumento degli scambi sul mercato immobiliare». Nei cinque anni presi in esame, il numero di transazioni è infatti aumentato del 17,6%. E a crescere sono stati inoltre i finanziamenti sotto forma di credito al consumo che hanno registrato tra il '98 e il 2002 un aumento medio annuo del 18,6%, quasi il doppio di quello di Eurolandia.