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Capitalia, entrano Colaninno e Puri Negri

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I soci del patto, rinnovato lo scorso 22 ottobre, si riuniranno per la prima volta a Roma in mattinata per discutere le candidature. Sarà anche annunciata ufficialmente la nomina del segretario del patto. Si tratta di Nadia Sciarpelletti, attuale dirigente del gruppo Capitalia. Una figura tecnica, garante della redazione dei verbali e delle comunicazioni alla Consob e agli organi di vigilanza. Tra i nuovi ingressi sono attesi quelli di Roberto Colaninno, ex patron di Telecom Italia e ora della Piaggio, e Carlo Puri Negri, vicepresidente e amministratore delegato della Pirelli & C Real Estate. Non dovrebbe invece essere rientrare nel nuovo consiglio Calisto Tanzi, il patron della Parmalat, impegnato nel tentativo di risolvere la difficile situazione finanziaria del gruppo. I nomi proposti per il consiglio di amministrazione saranno poi portati all'assemblea ordinaria del 4 dicembre (il 2 in prima convocazione). Negli stessi giorni (2, 3 e 4 dicembre) è stata convocata anche l'assemblea straordinaria per pronunciarsi sulla proposta di utilizzare la riserva ex lege 413/91 a copertura dell'intera perdita dell'esercizio 2002 portata a nuovo e di non procedere alla ricostituzione della riserva stessa al fine di ptere in futuro distribuire utili. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto da 19 membri e non più da 16 come in precedenza. Presidente è già stato designato Cesare Geronzi che indicherà il nome dell'amministratore delegato, carica oggi ricoperta da Matteo Arpe, manager che si appresta senza discussioni a essere riconfermato. Un vicepresidente sarà indicato da Abn Amro che di Capitalia detiene il 9% e a cui spettano altri due consiglieri. Agli altri soci del patto, che detengono una quota non inferiore allo 0,75% spetterà indicare complessivamente dieci consiglieri e, collegialmente, tra questi, un vicepresidente. La composizione del cda prevede poi che vi sia la nomina di tre consiglieri indipendenti, proposti da tutti i soci del patto (ma uno designato da Abn Amro), e di un amministratore che abbia un profilo legato a una comprovata esperienza del settore bancario, indicato dall'attuale presidente di Capitalia. Al patto di sindacato aderisce il 29,579% del capitale sociale. I soci sono: Gruppo Abn Amro( 9%); la Regione Siciliana (3,342) la Fondazione Manodori (3,173%) il gruppo Premafin con il 3,01% (Fondaria-Sai 2,248% e Milano Assicurazioni 0,762); Finanziaria Tosinvest (2,002%); Toro Assicurazioni (2%); Pirelli Finance (1,900%); il gruppo Lamaro con l'1,758 (Cinecittà Centro commerciale 1,577% e Kabes 0,191%); Il gruppo Colaninno con l'1,012% (Omniaholding 0,507% e Immsi 0,505%); Colacem (1,002%), Alfio Marchini (0,750%) il gruppo Ferrarini (Elle Fin 0,450%) e Sirefid (0,181%). Per i nomi non esiste ancora una lista definitiva. C'è chi si riserva di comunicare all'ultimo la decisione e chi invece da tempo ha annunciato la propria disponibilità a ricoprire l'impegno di consigliere di Capitalia. Dal consiglio di amministrazione sicuramente uscirà Vittorio Ripa di Meana, che ha assunto la carica di presidente del patto. Nel nuovo board poi, entrerà, per la Fondazione Manodori, Giuliano Tagliavini.

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