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Gm ribadisce: put non valido

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in particolare Alfa Romeo aumenta le immatricolazioni e la quota di mercato a livello mensile e annuale.Un documento di General Motors alla Sec, l'autorità di Borsa Usa, fa chiarezza, intanto, sui rapporti fra le due case automobilistiche e sugli obiettivi dell'alleato americano. Per Detroit l'Accordo generale, il Master Agreement siglato fra i due costruttori, è «annullabile" sulla base di alcune «violazioni materiali" del patto, come la ricapitalizzazione di Fiat auto e la cessione di Fidis alle banche. Insieme all'accordo cadrebbe quindi anche la clausola put, con cui il Lingotto può costringere gli americani a rilevare l'intero capitale di Fiat auto holdings, di cui Gm aveva acquistato un 20%, ridotto poi al 10% dopo l'aumento di capitale.Le due società però - spiegano i vertici di Detroit all'autorità di Borsa - hanno intenzione di proseguire nella collaborazione industriale e per questo hanno «congelato" eventuali azioni legali e hanno rinviato di un anno la validità della clausola put (dal 2004/2009 al 2005/2010); nel frattempo sono in corso negoziati per trovare «alternative" all'Accordo generale". Nel caso in cui la clausola put fosse esercitata e General Motors dovesse acquistare l'intero capitale di Fiat Auto, però, la società americana non è in grado di «quantificare" l'impegno finanziario cui dovrebbe far fronte. Qualche notizia positiva è arrivata dalle immatricolazioni di ottobre: la quota di mercato del gruppo in Europa occidentale è stata del 7,9%, in recupero rispetto al 6,8% di settembre e molto vicino all'8,1% di ottobre 2002. In totale sono state immatricolate 93.127 autovetture, in flessione del 2,6% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Le auto Fiat sono diminuite del 3,6% rispetto a 69.244 unità; la quota di mercato però è leggermente salita (da 5,3% a 5,9%) rispetto a settembre e si è riavvicinata a ottobre 2002 (quando era 6,1%).

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