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Bce, segnali di ripresa

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per quanto riguarda l'inflazione, nei prossimi, dovrebbe attestarsi al 2,1%; ma ciò che più conta è che, in tutta Eurolandia, sono sempre più evidenti i segnali di ripresa dell'economia. Il nuovo governatore della Banca centrale europea, il francese Jean-Claude Trichet, è praticamente alla sua uscita ufficiale e conferma l'indirizzo tracciato dal suo predecessore Wim Duisemberg. Prudenza, dunque, difesa ad oltranza del Patto di stabilità ma anche attese positive sul futuro dell'economia continentale.Per quanto riguarda i tassi - proprio ieri la Banca centrale d'Inghilterra li ha ritoccati al rialzo- per i prossimi mesi rimarranno come sono e il loro andamento è legato soprattutto alle sorti dell'euro. Una moneta europea forte e stabile - ha sottolineato Trichet- permette di ridurre il costo del denaro e tutte le banche centrali puntano a una moneta "forte e stabile per favorire la fiducia"Dopo aver ricordato che sul costo della vita pesano i prezzi energetici, quelli alimentari e le tasse, Trichet ha motivato il suo ottimismo sui segnali di ripresa : "i dati più recenti dimostrano che l'economia modiale sta facendo chiari progressi" e che, per quanto riguarda Eurolandia, l'attività economica è migliorata nella seconda metà di quest'anno e si consoliderà lungo tutto il 2004. Inoltre i rischi di un'inversione di marcia, che pure rimangono, sono favorevolmente bilanciati e non dovrebbe riservare sorprese. Questo nel breve periodo, per quanto riguarda il lungo, la Bce continua ad essere preoccupata dal fatto che la crescita economica possa essere compromessa dall'andamento dei conti pubblici.

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