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Agnelli: torniamo in Russia accordo con partner locale

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A questo, secondo l'ad del Lingotto Giuseppe Morchio, deve servire il rinvio del cosiddetto put al gennaio 2005. Ma lo notizia del giorno sul fronte Fiat viene dal presidente Umberto Agnelli: la casa automobilistica torinese è pronta a ritornare sul mercato russo. "oggi poniamo le basi per lo studio di un accordo che ci permette di essere di nuovo presenti in Russia con le automobili e da un punto di vista commerciale oltre a un accordo per quanto riguarda i veicoli industriali". Agnelli aveva appeno finito di parlare durante l'incontro tra gli imprenditori italiani e il presidente Vladimer Puntin che già è spuntato il partner russo con il quale Fiat cercherà di tornare ad essere protagonista del mercato russo: si tratta della Rusprom auto con la quale è stato siglato un accordo per i veicoli industriali. E' "un socio valido", ha detto ancora Agnelli sottolineando come la nuova iniziativa del gruppo torinese in Russia verrà intrapresa "con lo stesso spirito delle iniziative passate". "La collaborazione fra Fiat e la Russia risale fino agli anni '20 - ha ricordato - quando abbiamo realizzato lo stabilimento di cuscinetti a sfera della Riv. Negli anni '60 abbiamo corso un grosso rischio realizzando lo stabilimento della Uaz, che poi però si è rivelato un grosso successo. Purtroppo si avvaleva di una componentistica sparsa in tutta la Russia e ha passato una crisi considerevole". Tornando ai rapporti con i partner americano, Morchio ha specificato " Guardiamo ai fatti, perchè penso che sia meglio. Credo che le intenzioni di Gm e Fiat siano molto chiare. Abbiamo intenzione di ottimizzare questa allenza industriale, di preservare questi vantaggi industriali che abbiamo ottenuto, mettendo insieme le nostre attività. Anche gli ultimi accordi che abbiamo fatto vanno in questa direzione."

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