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Tronchetti Provera: Telecom e Tim devono restare separate

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Lo ha dichiarato il numero uno del gruppo, Marco Tronchetti Provera, illustrando agli analisti i risultati dei primi nove mesi. «Non ci sarebbe alcun risultato positivo a metterle insieme» ha dichiarato Tronchetti Provera, sottolineando di ritenere, viceversa, che «strategicamente le due società devono competere. Questa struttura di corporate è positiva. Qualsiasi altra ipotesi non lo sarebbe». Interrogato dagli analisti, le cui domande seguivano indiscrezioni e studi di banche d'affari circa progetti di unione fra Telecom e la controllata Tim, tronchetti ha quindi spiegato che le motivazioni che sconsigliano un'operazione in tal senso sono soprattutto di carattere industriale, pur non mancando potenziali difficoltà sul piano regolamentare e problemi a livello finanziario. «Potrebbero presentarsi problemi sul piano regolamentare così come complicazioni a livello finanziario, ma le maggiori motivazioni sono di ordine industriale» ha spiegato tronchetti nel corso della conference call. Il presidente e amministratore delegato del gruppo ha quindi ribadito di ritenere «positiva una concorrenza tra le due società e il fatto che queste abbiano bilanci e azionisti separati». E questo, ha aggiunto, soprattutto «in un momento in cui la concorrenza diventa più pesante, con il fisso che entra in aree prima a esclusivo appannaggio del mobile e viceversa». «La banda larga - ha concluso - consente di fare nuove cose. Stiamo entrando in una nuova era delle telecomunicazioni, di cui potranno beneficiare sia il fisso sia il mobile. Competere sul mercato, quindi, è più efficiente con due imprese».

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