Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

TELECOM Italia «digerisce» la fusione con Olivetti e dopo i primi nove mesi dell'anno registra un utile ...

default_image

  • a
  • a
  • a

i ricavi si attestano a 22,68 miliardi, in calo del 2,2% in termini assoluti, ma in aumento del 4,6% a perimetro e cambio costanti. L'indebitamento finanziario scende a 34,253 miliardi dai 37,444 del 30 giugno, ma sale rispetto a dicembre 2002 quando si attestò a 33,399 miliardi.Il terzo trimestre del gruppo telefonico si è chiuso con un utile netto di 825 milioni di euro, contro i 349 milioni di ìrosso" un anno fa, e ricavi per 7,53 miliardi, con una riduzione dell'1,7% in termini assoluti e una crescita organica del 3%. Nei primi nove mesi il risultato netto è positivo per 1,88 miliardi su ricavi per 22,68 miliardi (-2,2% assoluto e +4,6% organico). Il Mol si è attestato a 10,64 miliardi nei 9 mesi (+1,6% assoluto e +4,8% organico) e a 3,72 nel trimestre (+2,6% assoluto).Per confrontare i risultati con quelli di un anno fa, i dati sono stati ricostruiti riportando al primo gennaio 2002 gli effetti della fusione Telecom-Olivetti formalizzata ad agosto. II risultato operativo è cresciuto del 10,3% (+11,7% organico) a 5,21 miliardi di euro nei primi nove mesi e dell'11,1% a 1,93 miliardi nel terzo trimestre. Il free cash flow operativo, pari a 7,36 miliardi di euro, è cresciuto di 670 milioni rispetto ai primi nove mesi, con un'incidenza sui ricavi del 32,5%.La trimestrale riflette il pronunciamento della Corte di Giustizia, che il 18 settembre ha cancellato il contributo per l'esercizio di attività di telecomunicazioni, e non include fra i costi dei primi nove mesi l'ammontare del contributo (214 milioni di cui 116 di competenza della capogruppo) e gli oneri finanziari maturati nel periodo sui debiti degli esercizi precedenti (28 milioni di cui 19 di competenza della capogruppo).» stato inoltre iscritto un provento straordinario di 1.465 milioni di euro (922 di spettanza della capogruppo) corrispondente dall'importo del contributo, accantonato ma non liquidato, per gli esercizi 2000 2001 e 2002. Tale importo, al netto dell'effetto fiscale di 562 milioni di euro (353 capogruppo) ha contribuito al miglioramento del risultato netto del periodo di spettanza della capogruppo e dei terzi per 903 milioni di euro.L'indebitamento finanziario netto è sceso a 34,253 miliardi dai 37,444 miliardi della fine del trimestre precedente, mentre è aumentato di 854 milioni rispetto ai 33,399 miliardi del 31 dicembre 2002.

Dai blog