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Le tute blu scendono in piazza

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La Fiom Cgil accusa Cisl e Uil di aver siglato l'accordo sul contratto

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Il segretario generale dell'organizzazione di categoria, Gianni Rinaldini, non ha dubbi sulla riuscita dell'iniziativa indetta a sostegno della vertenza contrattuale. Secondo la federazione delle tute blu della Cgil, in piazza, a Roma, ci saranno oltre 150 mila persone, superando così le presenze della precedente manifestazione del 16 novembre del 2001. Previsti 19 treni speciali e 1.500 pullman, tre cortei che si concluderanno a piazza San Giovanni, dove il comizio conclusivo sarà tenuto dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani. Probabile anche un collegamento da Kabul con il fondatore di Emergency, Gino Strada. Rinaldini ha ricordato che la battaglia nasce dall'intesa separata per il rinnovo contrattuale sottoscritto solo da Fim e Uilm con la Federmeccanica. Da qui, dunque, l'apertura da parte della Fiom delle vertenze in corso per ottenere, attraverso lo strumento dei precontratti, condizioni migliori rispetto a quell'accordo. Allo stato il bilancio è di 1.868 vertenze aperte per oltre 400 mila metalmeccanici, e di quasi 300 accordi sottoscritti. La Fiom prevede che, a fine anno, la maggioranza dei lavoratori e delle aziende saranno coinvolte nelle vertenze precontrattuali. E interessata non è solo l'Emilia. A Torino, per esempio, - sottolineano - c'è stata una «impennata» con 14/15 accordi, una prima c'è stata intesa anche nel sud, mentre sta crescendo il coinvolgimento anche nei grandi gruppi industriali, come Zanussi, Merloni, Alenia, Piaggio. Nutrito il pacchetto di ore di sciopero, 40, comprensive anche dell'astensione generale contro la riforma delle pensioni.

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