In pensione con le nuove regole
La pensione di anzianità dal 1° gennaio 2008 si conseguirà con 40 anni di contributi. Vediamo nel frattempo chi potrà andare in pensione di anzianità e con quali requisiti. Nulla cambia fino al 2007 e potrà andare in pensione dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2007 chi avrà raggiunto i 35 anni di contributi e i 57 anni di età o in alternativa al requisito dell'età, chi avrà maturato 37 o 38 anni di contributi nel biennio 2004-2005, elevato a 39 negli anni successivi (normativa attuale). Il calcolo della pensione si baserà sul sistema retributivo se il lavoratore interessato al 31 dicembre 1995 aveva almeno 18 anni di contribuzione. Il calcolo della pensione sarà misto se al 31 dicembre 1995 non aveva 18 anni di contributi. Il diritto alla pensione potrà, a richiesta dell'interessato, essere certificato dall'Inps o dall'ente di previdenza coinvolto, in modo tale che la pensione sarà cristallizzata e il diritto ad ottenere la prestazione potrà essere esercitato in qualsiasi momento successivo, anche se nel frattempo interverranno modifiche normative. Coloro che pur avendo i requisiti decideranno di restare a lavorare riceveranno, a richiesta, dal datore di lavoro tutto il monte contributivo sulla busta paga che mediamente è di circa il 33% dello stipendio. Naturalmente il datore di lavoro non è più obbligato a versare i contributi all'Inps. Al momento del pensionamento verrà liquidata una pensione sulla base dei requisiti che l'interessato possedeva al momento di richiedere il bonus contributivo. Saranno considerati, sul calcolo della pensione, gli adeguamenti previsti per l'aumento del costo della vita, per il periodo di posticipo al pensionamento. Dal 1° gennaio 2008 la pensione di anzianità si potrà ottenere esclusivamente con il requisito contributivo di 40 anni e con un'età che potrebbe essere inferiore a quella prevista per la pensione di vecchiaia: attualmente 60 anni per le donne e 65 per gli uomini. La pensione di anzianità potrà comunque essere richiesta dagli interessati che hanno maturato 35 anni di contributi e 57 anni di età e 58 anni per i lavoratori autonomi, fino al 31 dicembre 2015 ma si vedranno calcolare la pensione interamente con il sistema di calcolo contributivo che si basa su tutti i contributi accantonati durante tutta la vita assicurativa. La pensione di vecchiaia calcolata con il sistema contributivo, introdotta dalla riforma Dini, potrà essere liquidata solo in presenza di 60 anni di età per le donne e 65 per gli uomini.