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ALITALIA può uscire dalla crisi e giocare a pieno titolo la partita delle alleanze.

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700:1.488 esuberi veri e propri e altri 1.200 dipendenti che usciranno dall'azienda assieme alle attività date in outsourcing. Ieri, quindi, il cda ha confermato pienamente gli obiettivi finanziari e di redditività che prevedono il rilancio del core business «attraverso un'ulteriore focalizzazione delle risorse sul trasporto aereo e un'azione congiunta mirata all'incremento dei ricavi e di intervento deciso sulla struttura dei costi». E per raggiungere questi obiettivi l'offerta complessiva sarà aumentata del 9%. In quest' ottica il network Alitalia si focalizzerà sul «consolidamento della leadership sul mercato italiano, con particolare riferimento allo sviluppo di Malpensa e Fiumicino», sul «recupero del differenziale di frequenze rispetto ai principali competitor sui mercati originati dall'Italia», e sullo sviluppo sulle destinazioni più redditizie. Il piano prevede inoltre investimenti per tre anni da circa 1.200 milioni, mirato al completamento del rinnovamento della flotta. Il piano punta inoltre anche al raggiungimento di importanti risultati economico-finanziari entro il 2006: il margine di redditività operativa punta al 15%-17%, mentre il risultato operativo, «dalla perdita prevista per il corrente esercizio di circa 410 milioni di euro, perverrà ad un sostanziale equilibrio nel 2004 e permetterà il pieno equilibrio economico sin dal 2005, e il mantenimento di una struttura finanziaria equilibrata». Per raggiungere questi obiettivi Alitalia opererà «una drastica riduzione dei costi commerciali e di distribuzione, anche attraverso lo sviluppo di canali di vendita diretta; una significativa rinegoziazione delle condizioni di fornitura; un significativo aumento della produttività complessiva». Verranno inoltre attivate misure dirette «al recupero di efficienza ed al miglioramento della flessibilità tramite accordi di outsourcing con primari operatori specializzati». Un'operazione, questa, che coinvolgerà circa 1.200 dipendenti. Alitalia si impegna inoltre alla «ricerca di adeguati interventi per gestire circa 1.500 risorse in esubero, che «non riguarderanno le aree operative di front-line di terra e di volo», e a una «determinata azione di riduzione dei costi di sistema nei confronti degli altri player presenti nella catena di produzione del trasporto aereo».

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