SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA
«L'Argentina deve rimborsare i bond»
Lo ha stabilito una sentenza del giudice Anna Maria Contillo, della quarta sezione del tribunale di Roma, dando ragione a dieci risparmiatori italiani contro il governo di Buenos Aires e il ministero degli Esteri italiano. Il tribunale della Capitale ha stabilito che i possessori di bonds potranno rivalersi sui due milioni di euro provenienti da una donazione dell'Italia e destinati all'Argentina, che era stata pignorata un anno fa. La sentenza è definitiva. I dieci sottoscrittori, che detengono a testa in media 200 milioni di «tango bonds», potranno ottenere il rimborso quando sarà portata a termine la sentenza di merito, che dovrà stabilire se chi ha fatto ricorso ha diritto ad ottenere la somma. La vicenda nelle aule dei tribunali inizia il 18 luglio del 2002 con il sequestro cautelativo di due milioni di euro stanziati come «elemento a dono» dal governo italiano a favore dell'Argentina. Lo Stato latinoamericano presenta subito opposizione. A fianco si schiera anche il ministero degli Esteri italiano, rappresentato dall'Avvocatura di Stato. Il ricorso si basava sostanzialmente sull'impossibilità assoluta di pignorare beni di uno Stato sovrano. Ma lunedì il ribunale di Roma ha stabilito esattamente il contrario.