Piazza Affari mini Borsa ma perde meno delle altre
È quanto emerge dall'edizione 2003 di «Indici e dati relativi ad investimenti in titoli quotat» prodotto dall'ufficio studi di Mediobanca. Borsa Italiana ha registrato nel 2002 un utile netto di 15,4 milioni di euro e se ha ceduto la palma d'oro per il Roe (sceso al 15% dall'88%) a Londra (20%) lo ha fatto solo perchè l'indice di redditività (utile sul capitale netto) ha risentito dell'acquisto di Monte Titoli. Per redditività davanti a Piazza Affari fra i maggior mercati mondiali, c'è inoltre solo il Nasdaq (18,9%). Borsa spa riesce anche a contenere i costi operativi (100,8 milioni) grazie al minor numero di dipendenti rispetto alle altre società-mercato (227 contro per esempio 501 di Londra), e limita i danni anche per quanto riguarda i ricavi operativi (147,7 milioni). Se si guarda poi alla caduta dei corsi Piazza Affari dal '99 ha registrato un calo del suo valore (capitalizzazione) del 36% contro il 60% del Nasdaq, il 55% di Tokyo e il 54% della borsa tedesca. Se facciamo invece un balzo indietro nel tempo al 1960 il rendimento totale di Milano è quasi in parità dopo 43 anni (96,3 rispetto a 100). La borsa italiana resta comunque un mercato di dimensioni ridotte ed è superata per capitalizzazione sia dalla Svizzera sia, seppur di poco, dalla Spagna. Per numero di società quotate è la più povera dopo la Svizzera (279 contro 298) e anche per capacità di attrarre nuove imprese al listino solo Zurigo ha fatto peggio di noi dal 1994 a oggi.