«SE NON si approva rapidamente il decreto, il rischio black out tornerà ad aumentare e su questo ognuno ...
«Vi chiedo - ha detto Marzano rivolto ai deputati dell'opposizione - un atteggiamento bipartisan che è nell'interesse del Paese e mi impegno ad apportare le modifiche che si ritenessero indispensabili purchè non stravolgenti al disegno di legge che riordina il settore». Immediata la replica del centrosinistra. Enrico Letta, esponente della Margherita, il quale ha ribadito «l'impegno dell'opposizione per un rapido passaggio al Senato» al decreto anti blackout se ci sarà un accordo sulle modifiche al testo. Durante la discussione del provvedimento in aula alla Camera Letta ha chiesto una breve sospensione dei lavori per consentire una riunione del Comitato dei nove della commissione Attività produttive (organismo che deve vagliare gli emendamenti). Se la richiesta di modificare il decreto non verrà accettata, «la responsabilità - ha ribadito Letta - non sarà da assegnare all'opposizione ma ad una cattiva gestione del problema». Al termine della riunione del Comitato dei nove della commissione Attività produttive, il relatore del decreto legge anti black out, Stefano Saglia (An), ha detto che «il confronto non si può costruire perché, come ha confermato il ministro Marzano, non ci sono i tempi per un ulteriore passaggio del decreto legge al Senato». Intanto, sarà reso noto domani il rapporto dell'Ucte, l'associazione europea dei gestori della rete elettrica sul black out italiano del 28 settembre. A comunicarlo è stata la stessa Ucte.