Fiat, Demel non cambia squadra
Meno di un mese dopo Demel farà il suo esordio con gli alleati americani di General Motors, partecipando allo «steering commitee» che l' 11 dicembre si svolgerà a Torino. È stato le stesso Demel a rivelare le sue intenzioni al settimanale americano Automotivenews: «Non conquisto le società portando con me personale» ha affermato, smentendo ipotesi circolate dentro e fuori il Gruppo Fiat. «Non ho portato con me alcun collega - ha aggiunto - quando sono passato da Bosch alla Audi, nè ho portato uomini Audi a Magna Steyr. Lo stesso avverrà con Fiat Auto». Demel è stato scelto per la sua esperienza a 360 gradi nel mondo dell' auto, ha lavorato sia nelle case costruttrici sia in quelle dei componenti, conosce il più importante mercato extraeuropeo di Fiat, essendo stato numero uno della Volkswagen in Brasile. A Torino troverà una squadra già rinnovata un paio d' anni fa con l' arrivo di Boschetti. I nodi da sciogliere riguardano anche i rapporti con l' alleato americano (che detiene il 20% di Fiat Auto). Ieri l'amministratore delegato Morchio ha ribadito che la Fiat non vuole esercitare la clausola put dell'accordo con GM che può costringere, entro il 2009, la GM a comprare l'intero settore Auto. Questo tema sarà al centro dell'incontro dell'11 dicembre tra i vertici di Torino e quelli dell'azienda di Detroit. Un vertice, argomenta il settimanale, reso necessario dalle divergenze tra i due gruppi automobilistici. «Gm - si legge - vuole che Fiat cancelli l'opzione put. Ma, pressata dalle agenzie di rating che considerano la clausole un asset di valore, Fiat la vuole mantenere». Pertanto, azzarda Automotivenews, le due aziende potrebbero raggiungere «un compromesso temporaneo» per spostare di un anno la data di «esercibilità» dell'opzione, dal gennaio 2004 «al gennaio 2005».