GRANDI MANOVRE nelle assicurazioni.
Il via libera arriva dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. L'operazione, si legge nel bollettino dell'Antitrust che ha deliberato di non avviare una istruttoria, non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tali da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. Con l'acquisizione dell'intero capitale sociale delle imprese del Gruppo Winterthur operanti in Italia la partecipazione Unipol sarà pari al 90% del capitale sociale mentre il restante sarà controllato da Finsoe. Per quanto riguarda la valutazione dell'operazione sui mercati interessati l'Antitrust osserva che nei mercati assicurativi nel loro complesso Unipol rafforza la propria posizione di quarto operatore aumentando la propria quota dal 6,85 detenuta nel 2002 al 9,18%. In tal modo si avvicina al terzo operatore sul mercato, Fondiaria-Sai che detiene una quota del 9,71%. I primi due operatori sono Generali con il 18,77% e Ras con il 14,50%. Il quinto operatore è Toro con il 5,03%. Per quanto riguarda in particolare il mercato danni, l'Authority rileva che «al termine dell'operazione Unipol non raggiungerà quote particolarmente elevate in nessuno dei mercato assicurativi: la quota più elevata è raggiunta nel ramo infortuni, dove Unipol e Winterthur hanno complessivamente il 12,38%». Analogamente per quanto riguarda i mercati vita in cui Unipol è il quarto operatore con una quota media del 6,72% mentre Winterthur detiene una quota media dell'1,3%. Il 51% di Holding Banca della Rete sarà ceduto da FinecoGroup spa (Gruppo Capitalia) a Sara Assicurazioni spa. Lo comunicano le due società precisando che il closing del contratto, avverrà il 31 dicembre 2003, previo rilascio delle autorizzazioni di legge e il rispetto di alcune condizioni tecniche, in linea con la lettera di intenti dello scorso agosto. Il prezzo di cessione sarà determinato al 31 dicembre 2003 sommando al patrimonio netto contabile aggregato, il valore di avviamento, pari a una percentuale del 2,5% degli asset under control di Banca della Rete spa, elevabile fino al 2,9% previo accordo delle parti all'esito delle verifiche contrattualmente previste.