Palenzona all'Aiscat, rilancia l'aumento delle tariffe
Intorno al nome di Fabrizio Palenzona, nuovo presidente, l'Aiscat ha ritrovato la sua unità, dopo le turbolenze dei mesi scorsi, l'improvvisa sconvocazione il 15 luglio scorso dell'assemblea e le dimissioni del presidente uscente, Giancarlo Elia Valori, rassegnate a fine agosto dopo divergenze di posizioni proprio sulla questione tariffe. La nomina di Palenzona, 50 anni, ex consigliere di Mediobanca, vicepresidente di Unicredit, nel cda di Schemaventotto, segna un cambio di passo ai vertici delle concessionarie, e il passaggio del testimone ha riportato in primo piano la mai sopita questione degli adeguamenti tariffari. Il neo presidente Palenzona non ha usato infatti giri di parole: «bisogna capire - ha detto - che senza regole certe e durature nel tempo, senza impegni e garanzie precise per il futuro, non si possono fare investimenti e anche lo sviluppo viene compromesso». Il sistema autostradale italiano, ha rimarcato, continua «a garantire tariffe al minor costo per l'utenza in confronto a tutto il resto d'Europa», mentre le società concessionarie sono «il più grande investitore privato di questo Paese». Ma il nodo degli aumenti tariffari potrebbe trovare una risposta entro fine ottobre. Il viceministro alle Infrastrutture Ugo Martinat ha infatti anticipato che la prossima riunione del Cipe esaminerà il piano di investimenti e di conseguenza gli adeguamenti tariffari.