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La Bce rinvia la banconota da 1 euro

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Arriverà tra qualche anno. Tremonti attacca: «Troppo tempo per decidere»

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E' palesemente deluso, il ministro Giulio Tremonti, dalla decisone di rimandare agli anni a venire l'eventuale decisione d'introdurre una nuova banconota da 1 euro. "Più passa il tempo, - ha proseguito il titolare dell'Economia- più si valuta l'impatto dell'ingresso dell'euro sul livello dei prezzi e più si considera importante l'adozione di strumenti come ad esempio la banconota da un euro". "Prima si fa, meglio è", poi la battuta "Mai come in questo caso il tempo è denaro".Cerca di gettare un pò di acqua sul fuoco il commissario agli affari economici e finanziari Pedro Solbes quando annuncia che l'Eurogruppo ha chiesto alla Banca centrale europea e alla Commissione Ue "di analizzare in profondità" la possibilità di introdurre una banconota da 1 euro e di "dare informazioni all'Eurogruppo per potere discutere di questa questione più approfonditamente nel futuro". In ogni caso, almeno per ora, niente da fare. Considerata l'introduzione recente della nuova valuta, la Banca centrale ha deciso di rinviare la discussione al 2005-2010, quando sarà all'ordine del giorno la seconda serie di emissioni di moneta; e in ogni caso, «per produrre le banconote occorrerebbero 2-3 anni dal momento della decisione formale", ha spiegato un portavoce della Bce. «C'è un consenso crescente" sulla proposta di introdurre le banconote aveva detto lunedì sera Tremonti, da presidente di turno dell'Ecofin, al termine della riunione dell'Eurogruppo; non tutti i governi dell'area euro, però, sembravano interessati alla novità, sia perché l'inflazione è un problema squisitamente italiano sia perché i cittadini di paesi come Olanda Francia o Spagna sono abituati a monete di valore elevato: a Parigi circolavano i 20 franchi, un po' più di cinquemila lire, e a Madrid si arrivava a 500 pesetas metalliche, anche qui circa seimila lire.Il ministro delle Finanze greco Nikos Christodoulakis e il premier lussemburghese Jean-Claude Juncker, tra gli altri, si erano dichiarati disponibili, ma dal ministro olandese Gerrit Zalm è arrivata una brusca frenata: In Olanda nessuno sente la necessità di una banconota da un euro". Sulla stessa linea anche lo spagnolo Rodrigo Rato: la Banca centrale «non ha ancora dato una risposta affermativa", per cui non deve occuparsene l'Eurogruppo. L'Ecofin, intanto, ha autorizzato lo Stato del Vaticano a coniare più monete in euro. L'Italia potrà modificare la convenzione con la Città del Vaticano e a negoziare un nuovo tetto di quantitativi.

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