L'auto mette il turbo. Le vendite corrono
Fiat sale del 6% ma la quota di mercato scende al 27,15%. Successo delle Alfa Romeo (+18,27%)
Invece, sulla scia di promozioni molto aggressive ed un ampio ricorso ai cosiddetti chilometri zero da parte dei concessionari, negli ultimi 2-3 giorni del mese le immatricolazioni di auto nuove hanno messo il turbo raggiungendo quota 182.200, con un rialzo del 9,77% rispetto al settembre del 2002. Mese in cui, tra l'altro, erano a pieno regime gli incentivi alla rottamazione. Anche le vendite del gruppo Fiat, attestatesi in settembre a quota 49.469, hanno segnato un buon progresso del 6%, il più alto dal marzo scorso, quando il Lingotto immatricolò 75.496 unità con un rialzo del 13,1%. Dietro il buon risultato c'è soprattutto il successo del marchio Alfa Romeo (+18,27%), che ha immatricolato 6.384 vetture, contro le 5.398 di un anno fa. Ma a settembre la penetrazione di mercato del Lingotto si è fermata al 27,15%, soprattutto a causa dell'ancora scarsa disponibilità sul mercato di nuove Panda e Ypsilon. «Abbiamo scontato il passaggio di consegne tra vecchi e nuovi modelli», ha rilevato il Lingotto ricordando che Ypsilon e Panda «sono state commercializzate rispettivamente il 6 e il 13 di settembre». Insomma, la quota di mercato di settembre del gruppo Fiat sconta una notevole differenza tra gli ordini raccolti, circa 42.000 (22.000 Panda e 20.000 Ypsilon), e le immatricolazioni, che sono appena 4.000 (2.500 Panda e 1.500 Ypsilon). E lo stesso presidente di Fiat Umberto Agnelli ha spiegato che «la posizione della Fiat nella penetrazione nel mercato si potrà vedere con chiarezza nei mesi di ottobre, novembre e dicembre». Piazza Affari ha reagito in modo incerto al rinvio dell'appuntamento del Lingotto con il 30% di quota annullando il progresso dell'1,30% che il titolo Fiat aveva guadagnato subito dopo i dati sulle immatricolazioni. Il titolo ha chiuso con un prezzo di riferimento di 6,794 euro (+0,62%). Riflettori puntati anche sulle indiscrezioni di stampa che darebbero Herbert Demel, ex responsabile di Volkswagen Brasile, come il nuovo amministratore delegato di Fiat Auto al posto di Boschetti. Notizia che però Umberto Agnelli non ha voluto commentare. Intanto il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace ha annunciato l'arrivo di 25 milioni di euro dalla regione per costituire un polo per la componentistica a Cassino.