Accordo con Edf in dirittura d'arrivo Scaroni: non vogliamo acquistare centrali
Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo italiano, Paolo Scaroni, riferendosi alle «trattative piuttosto complesse» in corso con Edf. La trattativa riguarda principalmente l'energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari francesi e non l'acquisto di qualcuno di questi impianti atomici. «La Francia sta seguendo un processo di liberalizzazione e in questo processo ci devono essere nuovi attori sul mercato francese», ha aggiunto l'amministratore delegato di Enel che assieme al presidente Piero Gnudi ha incontrato ieri il presidente della Commissione Europea Romano Prodi e il commissario europeo alla concorrenza Mario Monti. «Enel è interessata a creare una sua presenza significativa sul mercato francese», ha insistito Scaroni, aggiungendo che «i modi per realizzare questa presenza sono oggetto di trattativa» e «coerenti su come il processo di liberalizzazione si verifica in Francia». L'ad del gruppo ha parlato di una «trattativa piuttosto complessa» aggiungendo: «Ho un sano ottimismo che si possa arrivare ad una conclusione in tempi ragionevoli». Ciò, ha aggiunto, «non vuol dire un mese ma tre, quattro, cinque mesi». Circa l'incontro con Prodi e Monti, Scaroni ha ricordato che si tratta di un «periodico aggiornamento che facciamo con la Commissione europea sulle varie tematiche che ci riguardano». Insomma «non è un incontro speciale».