Alitalia, alleanze per fare acquisti
Li ha indicati Paolo Rubino, il direttore marketing e strategie della compagnia di bandiera durante una conferenza sull'industria aeronautica: le alleanze e un ripensamento strategico che permetta di abbassare i costi e riconquistare fette di mercato strappate dalle compagnie low cost. «Le alleanze che Alitalia ha già stabilito nel corso del 2001 - ha spiegato Rubino - sono strumenti necessari e imprescindibili per garantire il successo e lo sviluppo delle attività a lungo raggio, che sono meno afflitte dalla concorrenza delle compagnie low cost». Tra gli obiettivi delle alleanze, quello di far fronte comune all'acquisto degli aerei da boeing e airbus, discutendone insieme in modo da avere «una stessa politica di flotta, presupposto logico per negoziare in modo unitario» e spuntare, ovviamente, i prezzi migliori. Altro discorso per il medio raggio, un settore ormai invaso dalle offerte delle varie Easy jet e Ryan Air, dove si pone il problema di abbassare le tariffe, puntando su una strategia simile a quella adottata da British Airways, chiamata «Share & size», cioè mantenere la dimensione restando in forma. Rubino ha poi fornito un'interpretazione dell'attuale crisi del trasporto aereo: le compagnie, ha spiegato, sono state abituate per molto tempo a reagire alle situazioni critiche riducendo la capacità, in modo da controllare i prezzi ed evitare così di dover incidere sui costi. Lo scenario inedito che ora si presenta è quello di una crisi caratterizzata da un aumento della domanda e da un contemporaneo aumento dell'offerta da parte delle compgnie che offrono voli a prezzi stracciati. Quindi sono necessarie nuove soluzioni. «Il rigoroso processo di efficientamento riguarderà trasversalmente tutta l'azienda», conferma Rubino, che invece smentisce le cifre sugli esuberi, «rimbalzate sui giornali ma mai fatte da Alitalia». La riduzione del personale, conclude, «se mai avverrà deriverà dal processo di efficientamento, non dalle alleanze». E nel frattempo Air France ha annunciato che lunedì ci sarà un incontro con i rappresentanti sindacali, senza precisare l'ordine del giorno della riunione, che comunque dovrebbe essere seguita da un cda della compagnia. Dall'Olanda vengono intanto voci contraddittorie: secondo fonti vicine al governo, l'Aia non darà il suo via libera all'alleanze prima della settimana prossima. Altre fonti, riprese dal quotidiano Le Moneè, sostengono che il governo potrebbe dare il suo benestare oggi stesso. L'annuncio comunque è ormai atteso a Parigi per l'inizio della prossima settimana.