IL GRUPPO Fiat tornerà in pareggio nel 2004 e all'utile nel 2005.
Ed entro il 2006 la gamma prodotti di Fiat Auto sarà rinnovata per quattro quinti, con 10 miliardi di euro di investimenti. Lo ha detto l'amministratore delegato dell'azienda torinese Giuseppe Morchio. Sulla Fiat spira una ventata d'ottimismo. A conferma il fatto che «i risparmi mostrano i primi effetti positivi" e le perdite operative sono scese a 25 milioni di euro nel secondo trimestre rispetto al «rosso" di 342 milioni nei tre mesi precedenti e i 127 milioni del secondo trimestre 2002. Giuseppe Morchio ha ieri ribadito il target «di un breakeven operativo per il gruppo nel 2004 e di un ritorno all'utile nel 2005, mentre per la divisione auto questi obiettivi valgono con un anno di ritardo". La chiave di svolta per il risanamento, ha spiegato Morchio, è l'aver concentrato di nuovo Fiat sugli autoveicoli, inclusi quelli commerciali. Morchio vede inoltre possibilità di successo nel risanamento dell'auto in quanto con i 9 miliardi disponibili fino al 2006 è possibile realizzare il necessario «ringiovanimento" dei modelli. E per quanto riguarda il gruppo dirigente, l'amministratore delegato ha detto che «Fiat deve rafforzare il proprio management". Ma l'ad non si è sbottonato sulle voci che darebbero Martin Leach, il manager di Ford Europa, al vertice di Fiat Auto.