Alitalia nel gioco delle alleanze verso la fusione con Air France
Parigi ha accetto d'inserire nel nuovo pattao strategico la compagnia di bandiera italia, lo sostiene lo stesso numero uno Giuseppe Bonomi: «L'alleanza commerciale già esiste e può essere implementata, il governo italiano però ha prospettato un'ipotesi di vera e propria integrazione societaria al governo francese e, a quanto mi risulta, questa ipotesi è stata accettata". Insomma, la fusione tra Alitalia, Air France e Klm prospettata dal premier Silvio Berlusconi sarebbe cosa fatta, ma da Parigi arriva un secco no-comment. "Non facciamo mai commenti sulle dichiarazioni dei dirigenti delle altre compagnie aeree", fanno sapere dalla compagnia di bandiera francese. E non si scuce le labbra il ministero dell'Economia e delle finanze transalpino. Le modalità e i dettagli dell'integrazione societaria, ha spiegato comunque Bonomi, "sono ancora da definire e quella della holding può essere una modalità credibile, ma questa scelta spetta all'azionista". Nei giorni scorsi il presidente dell'Air France, Jean-Cyril Spinetta, aveva dichiarato ai sindacati che il dossier Alitalia, già sua alleata commerciale, sarebbe stato esaminato in un secondo tempo, una volta raggiunto l'accordo per le nozze con l'olandese Klm. A questo proposito oggi il quotidiano francese Le Figaro sostiene che le trattative tra le due compagnie sono in dirittura d'arrivo, mentre l'Alitalia rimarrebbe fuori fino alla sua ristrutturazione. Il ministro dei trasporti, Gilles de Robien, ha intanto assicurato ieri a Roma al collega italiano Pietro Lunardi, che l'alleanza non avrebbe danneggiato gli interessi di Alitalia.