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DOCCIA fredda per Alitalia da Parigi.

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Secondo le dichiarazioni riportate da alcuni consiglieri di amministrazione di Air France, Spinetta non ha comunque escluso definitivamente un eventuale ingresso di Alitalia nell'intesa, ma ha affermato che sarebbe solo stato rimandato a un secondo momento. Infatti, per il presidente di Air France l'obiettivo dell'alleanza con Klm è la creazione di un gruppo unico con due compagnie aeree. L'accordo è però finora slittato per due motivi. Da un lato gli olandesi vogliono conservare un potere maggiore all'interno della nuova società. Secondo altre fonti, altra causa sarebbero le pressioni di Alitalia per costituire immediatamente un'alleanza a tre. L'Air France ha convocato il proprio consiglio di amministrazione per il 29 settembre, ma Spinetta potrebbe convocare una riunione straordinaria in qualsiasi momento per annunciare eventuali accelerazioni della trattativa con la Klm. Questa situazione d'incertezza si è ripercossa ancora una volta sul titolo della compagnia di bandiera italiana, che ha perso ieri a Piazza Affari il 3,26% a 0,285 euro. Intanto ieri c'è stata un altro scontro tra l'Alitalia con le compagnie che effettuano voli a basso costo. Secondo il presidente, Giuseppe Bonomi, «le low cost sono un fattore inquinante di mercato. Porteremo a Bruxelles la documentazione che evidenzia in modo chiaro, documentale e inoppugnabile l'esistenza di questi fattori inquinanti». Immediata la replica del direttore marketing per l'Italia di Rayanair, Peter Sherrad, il quale ha affermato «che Alitalia farebbe bene a gestire la propria compagnia invece che pensare a queste cose».

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